Lo Spezia è una società molto importante, non è semplice trovare in Italia realtà solide come questa, dove le idee sono chiare e le ambizioni non mancano, quindi è per me motivo di soddisfazione poter essere alla corte di mister Bjelica.
A gennaio c'era già stato un primo contatto, personalmente sarei voluto venire, aveva già dato il mio assenso all'operazione, ma mister Iachini fu contrario, pertanto non si fece più nulla; a Palermo però non mi sentivo più parte del progetto, in carriera ho sempre giocato e mi sono sempre sentito importante, mentre con i rosanero nella passata stagione non c'era la possibilità di esserlo, pertanto essere qui è per me l'occasione di ripartire e dimostrare ancora una volta tutto il mio valore.
La concorrenza? Credo che sarà il campo a parlare, sulla carta non si possono fare previsioni, ma sicuramente siamo quattro centrali di ottimo livello ed il mister potrà scegliere le alternative migliori per ogni gara. Io sono arrivato da poco, ho lavorato bene a Palermo, svolgendo tutta la preparazione con il massimo impegno, ma tocca al mister decidere ed in un gruppo vincente le ambizioni personali vanno sempre accantonate, quello che conta è il bene della squadra, quindi chi sta fuori deve incoraggiare e tifare per i compagni in campo, solo così si possono vincere i campionati.
L'inchiesta di Cremona? Personalmente ho già affrontato tre processi con la Giustizia Sportiva ed in terzo grado sono stato assolto, inoltre dal punto di vista sportivo ho già pagato, nonostante sia riuscito a dimostrare la mia innocenza, quindi cercherò di fare lo stesso anche dal punto di vista penale. Sono ancora deluso ed arrabbiato per aver saltato praticamente un anno a Siena, ma sono soddisfatto di aver dimostrato la mia innocenza e la mia trasparenza; sia chiaro comunque che dal punto di vista sportivo non c'è assolutamente nessun rischio di nuove squalifiche".