Ad affiancare il tecnico spezzino che, dopo sette stagioni, torna sulla panchina della prima squadra, sono due uomini dai percorsi diversi ma dall'indubbia conoscenza del mondo del basket e dall'altrettanto indiscutibile capacità, impreziosita da una grande determinazione: Davide De Martino e Jacopo Lanza.
Per il binomio De Santis – De Martino una collaborazione che continua e raddoppia: cardini del progetto della "Scuola Basket Diego Bologna", lavoreranno insieme anche per la prima squadra. De Martino, classe 1972, spezzino, ha una lunga esperienza come assistente su panchine della serie A1 e A2 femminile, a fianco a grandi coach quali Maurizio Scanzani e Giovanni Papini.
Considerato uno dei migliori allenatori in circolazione per quanto concerne l'insegnamento dei fondamentali e la preparazione delle partite, ha da sempre dimostrato una particolare capacità nel trasformare un gruppo di giovani cestisti in una vera squadra: la riprova è l'ottimo percorso fatto con l'Under 14 della Scuola Basket Diego Bologna coronato con il raggiungimento della finale nazionale, premio a due anni di duro lavoro che hanno portato alla costruzione di una squadra davvero speciale. E questa non è che l'ultima delle 9 finali nazionali ottenute da De Martino come coach delle giovanili: numeri eloquenti.
Ma De Santis e De Martino non saranno da soli: in panchina siederà anche Jacopo Lanza. Classe 1982, di Massa, dopo una prima parte di carriera da giocatore ed alcune esperienze nei campionati giovanili come coach, diventa capo allenatore del Versilia Basket, portandolo a vincere i campionati di Promozione e Serie D Toscana. L'anno scorso il passaggio in C2 con il Basket Pontremoli che, in un anno pieno di difficoltà, riesce comunque a condurre alla salvezza. Ora questa nuova avventura in bianconero.
A completare lo staff tecnico una conferma, quella di Enrico Fiore, preparatore atletico, alla Tarros già la scorsa stagione. Dopo 10 anni in B2 a Castelfiorentino, un anno fa la decisione di lasciare tutto e sposare il progetto di Presidente Danilo Caluri, ora, dopo dodici mesi di grande lavoro, la decisione, condivisa da ambo le parti, di proseguire il cammino insieme. (23 luglio)