"Un intasamento alla riapertura era da mettere in conto, ma quello che è successo stamattina è andato oltre- dice Fabio Quaretti, Segretario FILT CGIL della Spezia- il traffico container è sensibilmente aumentato negli ultimi mesi, ma il porto non è ancora attrezzato a gestire il conseguente aumento di camion. Da tempo solleviamo questo problema che ha ricadute molto importanti sulla vita dei camionisti che sono tenuti a rispettare tassativamente i limiti orari fissati dal codice della strada."
Continua Quaretti: "Le lunghe attese al carico e scarico compromettono l'intera giornata lavorativa ed inducono molte aziende a favorire pratiche illecite quali la manomissione dei cronotachigrafi dei camion, mettendo a rischio la sicurezza dei lavoratori e della circolazione stradale. Abbiamo già registrato situazioni analoghe a quella di oggi, e in futuro c'è il rischio che si verifichino più spesso."
Conclude il segretario FILT: "Da gennaio di quest'anno L'AP avrebbe dovuto avviare AP Net, un sistema in grado di coordinare le attività del porto (terminalisti, spedizionieri, AP, Agenzia delle Dogane etc.) con quelle delle aziende di Autotrasporto. Lo scopo è quello di regolare l'afflusso di mezzi evitando che si producano code e congestionamenti nelle "ore di punta". Ad oggi, di tutto questo non si è ancora visto nulla. Siamo molto preoccupati, la situazione rischia di diventare ingestibile nei mesi caldi, è necessario che si dia attuazione immediatamente a quanto previsto dall'accordo del febbraio 2014."