Un processo partecipato dall'inizio alla fine, in cui ogni realtà del territorio è stata libera di esprimere la propria idea, portare contributi e competenze. Gli obiettivi del percorso sono nati dalla realtà vissuta dai cittadini e dalle organizzazioni sarzanesi, i valori e gli orizzonti condivisi sono stati e saranno il cardine dell'agire del gruppo e dell'Amministrazione.
"Scrivere un documento programmatico così importante con una modalità così inclusiva – spiega l'assessore al welfare Juri Michelucci - è stata una scommessa vinta che ha già ottenuto due importanti risultati: da un lato unire le forze del Terzo settore e dall'altro spostare il focus dell'intervento sociale dall'assistenza alla creazione di una cultura del benessere sul territorio.
Si tratta – continua Michelucci - non soltanto di indirizzi teorici ma anche di progettualità e iniziative già realizzate e di altre calendarizzate. Ricordiamo, per esempio, l'iniziativa della scorsa estate, una serata che ha visto coinvolte associazioni diverse nella creazione di un evento culturale e aggregativo. E ancora, a breve, saranno realizzati un laboratorio di inserimento lavorativo per disabili, uno sportello di aiuto al cittadino e laboratori di prevenzione da proporre alle scuole".
Il Patto per il Welfare contiene in sé anche le priorità politiche di intervento per il prossimo anno ed esplicita come le modalità di gestione delle attività siano quelle condivise con il gruppo.
"Vogliamo continuare a confrontarci con il gruppo fondatore in maniera costante nel futuro – concludono Michelucci e Marco Formato, direttore sociale del Distretto 19 - auspicando che la partecipazione continui ad essere così attiva e motivata. Ci auguriamo, inoltre, che presto molte altre realtà del territorio sarzanese si uniscano al Patto, portando il proprio contributo per il miglioramento della propria comunità".