«La Carta del Club delle Vele - ha spiegato Angelo Gentili, responsabile nazionale Legambiente Turismo - riunisce molti soggetti in ambito turistico e rappresenta una sfida per tutelare il territorio e valorizzare le bellezze nazionali, rilanciando allo stesso tempo l'economia. Più soggetti mettiamo in questa rete e più siamo forti. Alberghi, campeggi, parchi e tutti gli altri soggetti che ne fanno parte si uniscono per organizzare e costruire il turismo. Il sistema paese deve ascoltare quello che è a tutti gli effetti un meccanismo concreto fatto di buone pratiche. La forza di questo club è il fare, appunto, sistema e dare a tutti gli strumenti per migliorarsi e crescere come rete, realizzando dei distretti turistici sostenibili proprio a partire dalla Maremma dov'è stato organizzato il primo incontro del Club delle Vele».
Tra i primi firmatari della carta, oltre a Legambiente, Touring Club e Vivilitalia, ci sono le amministrazioni comunali di Grosseto, Follonica, Camerota, Castiglioncello, Fassano, Gardone, Maratea, Molveno, Monterosso, Orbetello, Ostuni, Pollica, Posada, Santa Maria Salina, Scarlino, Vernazza, oltre all'adesione di Federparchi e del Parco regionale della Maremma, Parco nazionale delle Cinque Terre, il Parco regionale dune costiere e dell'Area marina Isole Egadi.
Prima della firma del protocollo, le amministrazioni comunali giunte in Maremma hanno visitato il museo archeologico di Vetulonia, vero e proprio gioiellino maremmano, e partecipato alla conferenza di chiusura della due giorni di workshop indetto dal Club delle Vele.