"Questo a Moena è il mio primo ritiro con le Aquile e per ora sta andando tutto bene, il mister ci fa lavorare molto sulla parte tecnica abbinata a quella atletica, si fatica come è normale che sia, ma sono contento di poter lavorare con calciatori esperti dai quali posso apprendere molto. Il mio esordio tra i professionisti? Un qualcosa di indimenticabile, fu una sensazione bellissima ed in più riuscimmo anche ad alzare la coppa in casa del Pisa; ricordo tutto molto bene, furono momenti eccezionali, mi aiutarono molto i compagni più grandi ed alla fine feci una buona gara, contribuendo al successo. Nelle ultime due stagioni sono stato nella Primavera dell' Inter, esperienza che mi ha consentito di maturare e di migliorare, non solo fisicamente o tecnicamente, ma soprattutto sul piano fisico, perchè in una società del genere era normale essere spronati continuamente a dare il massimo, ma per me è sempre stato cosi', perchè sono uno che non si tira mai indietro e con la maglia bianca ho sempre dato tutto me stesso. Ho un ruolo delicato, il gioco passa sempre dai miei piedi, ma mi piace particolarmente e devo ringraziare mister Fusco per questa intuizione, perchè quando arrivai alla Spezia ero un trequartista e fu lui ad abbassarmi. In questa squadra siamo in tanti giovani bravi, sia dentro che fuori dal terreno di gioco, nessuno si tira mai indietro e le parole del mister ci fanno grande piacere, perchè è evidente che ci tiene in considerazione e ci fa capire che possiamo giocarci le nostre carte al 100%".