Torna a Suvero la Festa del Grano, in programma nel prossimo fine settimana. Sabato 19, a partire dalla ore 18.00, e domenica 20 luglio, a partire dalle 17.00, sarà infatti ancora festeggiato l'antico grano bianco di Suvero, coltivato dai contadini custodi della comunità Slow food. Una cena itinerante tra ambienti e profumi d'altri tempi in un percorso che fonde antiche tradizioni e freschi sapori della cucina locale.
Cantine aperte con arredi recuperati nelle soffitte e postazioni con i piatti della tradizione da degustare a tappe: tagliatelle mesce (impastate con farine banche e di castagne) condite con sugo di porri e salsiccia, ripieni di riso, torte d'erbi, formaggi e salumi locali, dolci e buon vino.Sarà possibile consumare l'intera cena al costo di euro 20,00 oppure scegliere le tappe separatamente al costo di: 5 euro per i primi, 5 euro per i piatti freddi, 7 euro per la grigliata, 3 euro per i dolci. Acqua e vino sono compresi. Ad ogni tavolo il gustoso pane locale. Musica tradizionale ed animazione nel borgo, dove, domenica, si potranno incontrare anche gli animali domestici (mucche, pecore, capre ed i celebri galli neri della Val di Vara). Sarà possibile partecipare anche alla mungitura delle mucche. Nel pomeriggio di domenica sarà ripetuta la tradizionale trebbiatura del grano in piazza, con una vecchia macchina che conta oltre un secolo di lavoro. La manifestazione sarà preceduta, nella giornata di sabato, a partire dalle ore 18, da un seminario, con la partecipazione anche dei contadini custodi, dedicato al punto della situazione ed alle prospettive future della coltivazione dell'antico grano bianco. L'appuntamento è all'ostello "Alla porta vecchia"a Suvero. Tra gli interventi in programma: una riflessione sulle ricette tradizionali della valle, a base di grano, ed alcune indicazioni tecniche per la coltivazione biodinamica del grano. Sarà infine possibile assistere ad una dimostrazione del funzionamento di un piccolo mulino in pietra, a cura della ditta Hasslrer. Il progetto di recupero della coltivazione delle antiche varietà di grano, promosso dal Comune di Rocchetta di Vara, ha già ricevuto numerosi ed ambitissimi premi. La manifestazione "Festa del grano" è stata invece riconosciuta "meraviglia italiana". Quest'anno la festa è compresa in un progetto di valorizzazione del grano promosso da Coldiretti La Spezia, tramite un contributo europeo su fondi Gal. Il progetto renderà possibile anche finanziare un approfondito studio sui semi e le loro caratteristiche, in collaborazione con istituti universitari di rilevante prestigio. "Coldiretti sostiene con entusiasmo il progetto di valorizzazione del tradizionale grano bianco di Suvero", commenta Michele Menoni, Presidente Coldiretti La Spezia, "perché questa significativa attività riflette, concretamente, alcuni degli obiettivi promossi dalla nostra Associazione a livello nazionale ormai da anni: diffusione della filiera corta italiana, cioè del rapporto diretto tra produttore e consumatore; sostegno alla cultura della campagna e dei territori rurali nei loro aspetti più autentici; sostenibilità delle produzioni e aspetti ambientali collegati alla distribuzione dei prodotti, attraverso la riduzione dei percorsi tra luoghi di produzione e di consumo (il cosiddetto KmZero)". "L'obiettivo prossimo resta quello di riportare nei negozi la farina di grano di Rocchetta e il pane locale a filiera corta" – dichiara il Sindaco di Rocchetta Riccardo Barotti. "Grazie al progetto di valorizzazione del grano è rinata una grande attenzione attorno a questo prodotto che rischiava ormai di scomparire dalle nostre campagne e dalle nostre tavole. Sono sempre più le famiglie coinvolte a cui sono state distribuite gratuitamente le sementi di questo frutto della terra che affonda le sue radici in un passato lontano. Nell'annuario della Provincia del 1923 il grano è nell'elenco delle produzioni locali del Comune di Rocchetta Vara, ma già negli scavi archeologici della Pianaccia di Suvero sono stati ritrovati utensili per la molitura dei cereali. Già nel XVI secolo è invece testimoniato il commercio del grano di Suvero".