I ragazzi, a seguito della lettura collettiva del libro "Per questo mi chiamo Giovanni", dedicato all'opera del magistrato Giovanni Falcone, hanno deciso di interpretare in forma grafica la storia e la tragica fine del magistrato vittima della mafia: così hanno realizzato una grande libro fatto di testi e disegni che ripercorrono le vicende di Falcone, intitolato "Insegniamo la legalità". Con questo lavoro i ragazzi hanno voluto sottolineare gli spietati meccanismi con i quali la mafia penetra e contamina la nostra società, fino a scoprire una tragica analogia che intercorre tra modalità mafiose e le forme di bullismo che spesso si incontrano negli ambienti scolastici. Un'esperienza che questi studenti, di differenti nazionalità (Italia, Africa, Asia, America Latina), vogliono condividere martedì prossimo, alla presenza del Sindaco della città, con i cittadini e con gli altri compagni di scuola.