Per informazioni sugli orari e iscrizioni si prega di scrivere alla Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare al: + 39 0187 15 81 246 (Lun-Ven: 9.00-12.30 e 14.00-17.00) o iscriversi direttamente a questo link. PROGRAMMA. Microscopicamente mare! (età 8-13). A cura del Centro Ricerche Ambiente Marino S. Teresa - Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente (ENEAUTMAR). Le attività proposte nel laboratorio di biologia marina hanno lo scopo di avvicinare i ragazzi alla conoscenza della biodiversità marina del Mediterraneo, insegnando loro a riconoscere i principali gruppi di organismi marini sia ad occhio nudo che tramite l'osservazione al microscopio. I partecipanti avranno modo di comprendere l'importanza della catena alimentare nell'ecosistema marino attraverso l'osservazione di organismi marini vegetali ed animali. Il laboratorio sarà corredato da pannelli esplicativi e PC interattivi con software multimediali ludico-didattici. Postazione 1: Osservazione di fitoplancton, micro e macroalghe bentoniche (1° anello catena alimentare). Gli studenti, attraverso l'osservazione diretta e l'utilizzo di un microscopio ottico rovesciato avranno la possibilità di osservare i microorganismi marini vegetali che vivono sospesi nell'acqua (fitoplancton) o che vivono aderenti al substrato (micro e macroalghe bentoniche). Postazione 2: Osservazione di zooplancton (2° anello catena alimentare). Gli studenti avranno la possibilità di osservare allo stereomicroscopio alcuni microorganismi marini animali che vivono a diverse profondità nell'ambiente pelagico. Alla ricerca dei reperti ... perduti! (età 6-13) A cura dell'Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISMAR– CNR) e Progetto "Percorsi nel BLU" (I.S.A. 2 "2 Giugno"). L'ambiente spiaggia può essere considerato un "ecosistema aperto" per la molteplicità di interazioni possibili: è l'habitat naturale per molti organismi, per alcuni solo un "punto di partenza" e per altri ancora, un "punto di arrivo". A tal proposito, l'approccio scientifico proposto in questo laboratorio, si sofferma sul peculiare contributo informativo che solo determinati organismi marini spiaggiati e reperti antropogenici (rifiuti) sanno fornire. La qualità e quantità dei reperti spiaggiati rappresentano il trait d'union tra quegli aspetti fisici (andamento delle correnti, moto ondoso) e biologici (stato di salute, profondità e morfologia del fondale marino) che da sempre caratterizzano lo studio dell'habitat marino. Lo stato di salute dell'ecosistema marino è dunque deducibile e valutabile grazie a particolari "indicatori" individuati durante i vari campionamenti. SeaBUS - Navighiamo senza inquinare (età 14-18) A cura di: Promostudi - Università di Genova. Il laboratorio tratterà temi inerenti lo sviluppo di imbarcazioni con propulsione ibrida per il trasporto pubblico di passeggeri nel Golfo della Spezia. I partecipanti verranno coinvolti nell'analisi di differenti componenti della propulsione di imbarcazioni ad emissioni nulle. SeaBUS - L'autobus del golfo! (età 6-10) A cura di Promostudi - Università di Genova. I partecipanti, mediante una mappa del Golfo della Spezia e modellini di imbarcazioni, potranno tracciare le loro rotte di navigazione. I Vulcani Sottomarini/Geofisica marina (età 14-18). A cura dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - INGV. Il laboratorio di geofisica marina ha lo scopo di avvicinare i ragazzi alle tecniche di studio dei fondali marini e di guidarli alla scoperta dei vulcani sottomarini del Mediterraneo. Il laboratorio fornirà informazioni sulle diverse tipologie di rocce e sulle loro proprietà magnetiche. Inoltre, verranno descritti i principali strumenti utilizzati in geofisica marina. Un filmato in 3D illustrerà la formazione di uno tsunami e la deposizione a fondo mare di una piattaforma multiparametrica per l'osservazione e lo studio dei fondali marini. L'ascolto dei racconti del Mare (età 14-18) A cura del Centro di Supporto e Sperimentazione Navale - CSSN e del NATO Centre for Maritime Research and Experimentation – NATO-CMRE. In questo laboratorio verrà presentata la boa S.A.R.A (Sistema Autonomo per i Rilievi Acustici), abitualmente utilizzata per rilevare suoni emessi sotto la superficie del mare da mezzi subacquei, navi, mammiferi marini, etc.. L'apparecchiatura simulerà la rilevazione sonora in ambiente subacqueo con l'utilizzo di un microfono, un computer e un trasduttore. Un programma installato sul computer, permetterà di visualizzare in tempo reale "i colori del suono" (lo spettrogramma è un grafico in tre dimensioni che indica frequenza, tempo e intensità). Lo spettro di un suono può essere considerato come il suo DNA: ogni suono ha un suo spettro. La voce di una persona, le note di uno strumento musicale, il rumore di un sommergibile, il canto di una balena sono tutti suoni caratterizzati da spettri univoci. Sullo schermo lo spettro verrà evidenziato da righe verticali di colorazione gialla o rossa, dove ciascuna riga individuerà una frequenza e l'insieme di tutte le righe (cioè le frequenze), disposte lungo la stessa linea orizzontale (in un dato istante di tempo) rappresenteranno lo spettro.
I partecipanti all'esperienza potranno interagire con microfoni o oggetti semoventi immersi o sulla superficie della piscina per verificare le variazioni del suono e la loro rappresentazione sul video in tempo reale. Inoltre, la propagazione del suono in mare non segue una linea retta, bensì linee curve più o meno accentuate, in base alla sua velocità che è influenzata da tre fattori: temperatura, pressione, salinità. La temperatura è il fattore più influente poiché varia sensibilmente al variare della temperatura esterna, e quindi in relazione alle stagioni e ai flussi di acqua sottomarina. In piena estate avremo, infatti, una notevole differenza di temperatura tra la superficie e il fondo con conseguente diversità di velocità di propagazione. La pressione è legata alla profondità in cui viaggia il suono: più aumenta la pressione, più il suono subirà un aumento di velocità. La salinità incide pochissimo sull'andamento del suono in acqua, anche perché non subisce notevoli variazioni se non in prossimità di una foce di un fiume; il suo valore è pressoché costante. Il software sul PC simulerà la propagazione del suono. Per meglio comprendere come il suono si propaga in mare, ai partecipanti dei laboratori sarà data, inoltre, la possibilità di costruire a gruppi, guidati dal personale del CSSN,
dei piccoli idrofoni da testare immediatamente in vasca e poi portare a casa come ricordo del laboratorio. I kit idrofoni sono stati preparati dal DOSITS (Discovery of Sound in the Sea) dell'Università del Rhode Island (USA) e riadattati dal CMRE appositamente per questo laboratorio. La realizzazione dell'idrofono sarà arricchita da una breve spiegazione sull'uso che gli animali fanno del suono in mare, tramite un pannello esplicativo, realizzato dal CMRE sul modello offerto dal DOSITS. "Laboratori in navigazione: l'esperienza sulla Goletta Pandora alla Spezia". Lunedì 9 e Martedì 10 Giugno dalle ore 15:00 alle ore 16:00, si terrà una mini conferenza a bordo della Goletta Pandora (ormeggiata su Molo Italia) sul Progetto pilota "Pandora - Laboratorio in navigazione" finanziato dall'Associazione "Il Golfo e La Cultura del Mare" e che vede una rete di collaborazione fra diversi enti di ricerca e
organizzazioni quali: Lega Navale Italiana, ARPAL, CNR-ISMAR e DLTM. Questo progetto, ancora nella sua fase pilota, mirato all'utilizzo della barca come mezzo didattico interdisciplinare, laboratorio esperienziale e scientifico-tecnologico itinerante è stato ideato dall'I.I.S. "Capellini Sauro" della Spezia e dall'Associazione "Vela Tradizionale". La conferenza racconterà l'esperienza vissuta durante tutto il mese di Maggio da parte di 40 studenti dell'I.I.S. "Capellini- Sauro", suddivisi in 4 gruppi da 10 allievi, che hanno assistito a lezioni tematiche e pratiche di chimica, biologia, informatica, meccanica, teoria della navigazione e marinaresca.