Gli alberi ed il verde urbano, sia in spazi pubblici che privati, producono numerosi "servizi ecosistemici" per la cittadinanza. Per questa ragione, le piante -compresi cespugli e siepi- devono essere tutelate, valorizzate e gestite con cura, incrementandone la presenza dove possibile.
La Lipu ha ricevuto notizia, anche da parte di cittadini sensibili verso la natura, di potature e abbattimenti di alberi in alcune zone della città, ed in particolare nei dintorni della Stazione FS. "Gli alberi in città aiutano a ridurre l'inquinamento ed il rumore – spiega Marco Dinetti, Responsabile nazionale Ecologia urbana Lipu - migliorano il microclima e contribuiscono al risparmio energetico delle nostre case, contrastando i devastanti effetti dei cambiamenti climatici indotti dall'aumento dell'anidride carbonica nell'atmosfera. L'ammontare dei benefici che le piante ci offrono è direttamente proporzionale al volume delle loro chiome; quindi se gli alberi vengono potati non servono più a niente. Inoltre vengono perse anche le funzioni ricreative, l'abbellimento del paesaggio, la possibilità di rifugio per l'avifauna e di altri piccoli animaletti che vivono nelle nostre città, tra cui i pipistrelli che ci aiutano mangiando un gran numero di zanzare e mosche". La Lipu ricorda che la Legge nazionale 157/1992 tutela la fauna selvatica, compresi nidi, uova e piccoli nati degli uccelli (art. 3 e art. 21). Il periodo in cui ci troviamo si colloca all'apice della stagione riproduttiva degli uccelli (che va da marzo a luglio) e quindi vi è una probabilità molto elevata che sulle piante vi siano nidi attivi. Si raccomandano gli uffici preposti alla gestione del verde urbano a limitare al massimo le potature di alberi e siepi, considerando che tali interventi, se non effettuati con i criteri giusti, sono distruttivi anche per le stesse piante. In ogni caso, tali lavori vanno programmati al di fuori della stagione di nidificazione degli uccelli. Eventuali infrazioni alla Legge possono prevedere l'intervento da parte delle forze di polizia, quali la Polizia Provinciale ed il Corpo Forestale dello Stato, oltre all'eventuale contestazione anche da parte di agenti ecologici volontari delle associazioni ambientaliste.