Il Collegio IPASVI spezzino -come ogni anno- sceglie due canali di impegno ordinistico: il primo è rivolto ai propri iscritti che potranno, se lo desiderano, venire coinvolti in attività di formazione inserita nel programma nazionale ECM (Educazione Continua in Medicina), sottoposto alla gestione accreditata di Agenas, l'agenzia del Ministero della Salute; il secondo è rivolto ai cittadini, ai quali viene rivolto un messaggio forte e chiaro: con meno Infermieri le cure sono meno sicure, e si possono sviluppare gravissime complicanze per gli assistiti. Questo messaggio sta girando nel nostro territorio con oltre 15 autobus, per ricordare ai cittadini che sono indispensabili, nel progetto di cure, Infermieri in numero adeguato e costantemente formati. Questo concetto non è frutto di impressioni casuali, ma è il risultato di uno studio pubblicato su The Lancet, prestigiosa rivista medica internazionale, che richiama i dati dell'inchiesta svolta ad inizio anno in 300 ospedali di 9 paesi europei. Anche a livello spezzino, il Collegio sta conducendo una campagna analoga, nella quale ricorda come in solo cinque anni il numero dei professionisti sanitari Infermieri in servizio presso la ASL 5 ligure sia sceso di oltre 80 unità; inoltre la loro età media tocca ormai i 50 anni: non è possibile proseguire su questa rotta, per questo chiediamo a tutte le istituzioni coinvolte di sostenere questo nostro appello. Al danno di una situazione difficile, si aggiunge la beffa di una necessaria, ma a volte miope, burocrazia: la Regione Liguria ha recentemente autorizzato ASL 5 alla assunzione di venti Infermieri. La ASL 5 ha dovuto utilizzare una graduatoria di mobilità, chiamando perciò professionisti già dipendenti di altre ASL italiane: il risultato, normale in queste circostanze, è che non tutti hanno lasciato il proprio posto di lavoro per ripartire da capo in una nuova realtà, e così dei 20 potenziali neo assunti ne sono giunti soltanto 15. La graduatoria (e qui sta la beffa) è scaduta il 1° aprile scorso, e i cinque posti vacanti non possono essere coperti per assenza di uno strumento spendibile. Per questo, il nostro Collegio chiede in prima battuta un concorso a ruolo a tempo indeterminato per colmare i 5 posti già autorizzati dalla Regione Liguria; in seconda scelta chiede un avviso a tempo determinato, che vedrebbe una più snella gestione tecnica, consentendo così di superare l'estate che si preannuncia quanto mai prima molto torrida in ASL 5, non sul versante climatico ma per quello che riguarda la programmazione delle obbligatorie ferie. Queste procedure favorirebbero anche i neo laureati che ancora non sono inclusi nel mondo professionale: i dati vedono in Liguria una disoccupazione infermieristica pari al 48%, per ciò che riguarda gli Infermieri laureati negli ultimi anni. Cogliamo l'occasione per invitare i cittadini a visitare il sito sempre ricco di spunti anche per il cittadino, e che include anche i nomi degli Infermieri autorizzati all'esercizio libero professionale, assicurati sul piano della responsabilità professionale ed in regola sotto tutti i punti di vista, fiscale incluso.