Nella diocesi della Spezia le operatrici hanno incontrato 150 bambini delle classi 3, 4 e 5 elementare della Scuola elementare Garibaldi Piazza Verdi, Pia casa di Misericordia, e Istituto comprensivo di Vezzano Ligure (Prati). In ogni classe sono state proposte due ore di gioco e riflessione per parlare dei diritti dei minori. Nei due anni precedenti si era posta l'attenzione sulla situazione dei bambini soldato e dello sfruttamento del lavoro minorile, il cibo come diritto, contro la fame e lo spreco alimentare e quest'anno il tema è: io abito in campo profughi. Dopo gli incontri di informazione e sensibilizzazione, a tutti i partecipanti è stato proposto di fare un gesto di solidarietà di cui sentire il peso in prima persona - il peso dei giri di corsa. "Correre per qualcun altro" è l'idea di fondo di questo progetto: fare una corsa di solidarietà a favore dei bambini Siriani. Ogni ragazzo raccoglierà una quota per ogni giro di campo che effettuerà, grazie all'offerta di un sostenitore (genitore, nonno, amico, se stesso, autofinanziarsi facendo una piccola rinuncia). La corsa non competitiva si svolgerà il 10 aprile 2014 nel centro storico spezzino e seguirà il seguente percorso: un circuito chiuso con partenza da piazza del Bastione, prosegue per via Gioberti, via Prione dal tratto compreso tra via Gioberti e via Magenta, via Sforza, piazza Sant'Agostino con ritorno in piazza del Bastione. Non si corre per arrivare primi ma per difendere il diritto di tutti i bambini costretti a vivere in un campo profughi. Pensiamo che per i bambini correre sia sempre un modo bellissimo per giocare, divertirsi, dare sfogo alla propria vivacità. Con questa iniziativa, correre diventerà anche un modo per migliorare concretamente la vita quotidiana di coetanei che vivono in situazioni difficili. Tutti i soldi verranno destinati al Progetto della Caritas "Io abito in un campo profughi" in favore dei bambini siriani che sono stati costretti a fuggire dalle loro case a causa della guerra civile.