Cavarra esprime soddisfazione e sottolinea l'importanza del provvedimento: "La modifica ha una forte valenza non solo di tipo economico e turistico diretto, a tutela dei gestori degli stabilimenti balneari danneggiati, ma indirettamente assume interesse dal punto di vista ambientale, nella sua funzione di difesa della costa, ripascimento degli arenili, protezione dei litorali erosi, che rappresentano una grande risorsa naturale della nostra regione".
"Grazie a questa proposta, chi subisce un danno al proprio stabilimento balneare, in caso di mareggiate e/o eventi atmosferici eccezionali, potrà eseguire a proprie spese tutti i lavori necessari al ripristino delle strutture ed a protezione degli arenili, – spiega Cavarra – garantendo la prosecuzione della sua attività, senza una netta penalizzazione rispetto agli operatori di altre zone ma svolgendo anche, in coordinamento ed accordo con le Istituzioni, un ruolo di salvaguardia di un bene paesaggistico comune".
"La nuova norma stabilisce inoltre – aggiunge il consigliere – che, a ristoro degli interventi eseguiti, le concessioni in essere saranno prorogate in rapporto all'investimento eseguito, secondo un regolamento attuativo predisposto dalla Regione Liguria entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente proposta".