«Secondo la giunta, la Regione effettuerà un'analisi di mercato per verificare se ci sono le condizioni per la liberalizzazione dei servizi, e solo in base ai risultati stabilirà le modalità organizzative dei servizi, tra cui i sub affidamenti, ma con un'altra legge regionale – continua Costi – La conseguenza è che, a oggi, ci è stato presentato un testo incompleto che, per funzionare, avrà bisogno di ulteriori norme. Secondo Confartigianato, anche per completezza e semplificazione normativa, sarebbe preferibile che il disegno di legge preveda le varie modalità organizzative e funzionali sia nel caso della liberalizzazione dei servizi, sia dell'attribuzione del diritto di esclusiva, compreso il criterio del sub affidamento».
«Vorrei ricordare – conclude Costi – che il consiglio regionale si è recentemente espresso sull'integrazione dei servizi pubblici non di linea con il Tpl, approvando all'unanimità, nei mesi scorsi, ben tre ordini del giorno che vanno in questa direzione, proprio per assicurare i servizi di collegamento per le aree collinari, a bassa densità e in orari non di punta, agevolando il contenimento dei costi delle aziende concessionarie del servizio di Tpl. Confidiamo, quindi, in una riscrittura del disegno di legge, che reintroduca la previsione delle modalità organizzative, anche del sub affidamento».