Se prima Legambiente La Spezia si limitava a sottolineare come i camion da cava transitassero in mezzo ai centri abitati, ora punta il dito contro la strada ormai al collasso. "La vecchia strada militare, di epoca napoleonica - dichiara l'associazione - sottoposta incessantemente a simili carichi assurdi, sta cedendo e riparazioni al limite delle norme diventano dei veri e propri pericoli per la circolazione: dossi a bordo strada, cedimenti strutturali e allargamenti di carreggiata fatti su scarpate tramite materiale di risulta sono il preludio a danni futuri ben maggiori. Il dissesto idrogeologico passa anche da simili situazioni. Un dosso a bordo strada, ottimo per far andare fuori strada autovetture e motocicli; la creazione di una piazzola con materiale di risulta - una discarica abusiva di inerti?; un cantiere improvvisato con la creazione di un cordolo in asfalto". Per Legambiente La Spezia, potremmo presto trovarci di fronte a una "tragedia annunciata".