La Location
Da una parte il Parco Nazionale delle Cinque Terre, una delle mete turistiche più note al mondo, dallʼaltra il Golfo dei Poeti, un nome che solo suggerisce quello che si presenta ai nostri occhi: al centro di questo paradiso noi e la nostra base, un ostello che domina lʼisola Palmaria di fronte a Portovenere....veramente unʼisola del tesoro per il fotografo paesaggista!
Cʼè un motivo se questi luoghi da secoli hanno attirato poeti e artisti da tutto il mondo, mai nessun luogo fu più raccontato: da Dante che lo cita nel Purgatorio a Byron e Shelley che qui trovarono ispirazione, Lawrence, Virginia Woolf, George Sand, Montale, Soldati, Bertolucci ... la lista sarebbe infinita.
Portovenere e Cinque Terre insieme sono Patrimonio Mondiale dellʼUnesco, un angolo di paradiso salvato alla cementificazione dal loro essere quasi fuori dal mondo: a Portovenere termina la carrozzabile di fronte al Mediterraneo, alle Cinque Terre ancora oggi conviene andare per mare o in treno, le strade "moderne" assomigliano tanto ai peggiori passi alpini.
Di fronte alla famosa palazzata portovenerese, costruita dalla Repubblica marinara di Genova abbattendo lʼantico insediamento bizantino ( che ancora si lascia fotografare intorno alla chiesetta di San Pietro) si adagiano tre isole che digradano in mare dando termine alla costa delle Cinque Terre: scorci paesaggistici mozzafiato, scogliere alte duecento metri, cale e calette a volte invisibili anche dal mare.
Tutto questo è impreziosito dai famosi borghi sul mare, castelli medievali e fortezze ottocentesche, lʼisola militare del Tino, rarissimamente visitabile con il suo convento antichissimo, lo scoglio del Tinetto, fantastico soggetto fotografico allʼalba, dal mare, che mantiene sulla sommità i resti di un eremo del quinto secolo.
Muovendosi per mare, come avremo la fortuna di fare, una volta girato il promontorio di San Pietro, si spalanca la costa delle Cinque Terre: dapprima incontriamo una zona geologica a sè, ancora in gran parte calcarea, che ha il suo culmine al Muzzerone, paradiso invernale per scalatori da tutta Europa; a seguire la zona di Tramonti, un nome che è tutto un programma, dove iniziano i terrazzamenti che da cinquecento metri di quota scendono fino al mare: lʼabbandono moderno della coltivazione della vite sta nascondendo questo delicato paesaggio ma ancora incontriamo minuscoli villaggi di marinai/contadini, oggi fortunati ritiri turistici quasi nellʼacqua, una volta approdo per il trasporto dellʼuva via mare (con queste scalinate ripidissime ed infinite si poteva solo scendere verso il mare con un carico sulle spalle!).
Finalmente arriviamo a Riomaggiore, una vera apparizione dal mare, sullo sfondo cominciano a spuntare gli altri borghi delle Cinque Terre: da qui a Manarola, lungo la famosa ( e pianeggiante...guardandosi intorno sembra un miracolo!) Via dellʼAmore è una sollecitazione costante per il fotografo.... Le case colorate che cadono in mare lasciano il segno nel cuore oltre che...sul sensore! Due giorni in questa terra sono molto di più che unʼ occasione per fare esercizio fotografico: una buona foto nasce dalla passione e dallʼamore per quello che vediamo...e qui non si può che innamorarsi del posto.
IL PROFESSIONISTA
Davide Marcesini si occupa da anni di documentazione del territorio, ha pubblicato molti volumi fotografici.
Ama lavorare ad alcuni argomenti per anni: esperto in fotografia aerea, continua a riprendere la sua terra a bordo di un deltaplano a motore.
Lavora dal 2005 ad un grande archivio di ritratti che lo ha portato, al modo del fotografo ambulante, a girare per le piazze con una sala di posa itinerante e riprendere migliaia di italiani dal Trentino alla Sardegna, in grandi città o minuscoli borghi.
Affianca a questa attività la fotografia di vela seguendo le maggiori regate del Mediterraneo per un'importante agenzia del settore.
Si dedica all'insegnamento della fotografia come strumento per raccontare la bellezza e la passione per i luoghi in cui vive e la gente che incontra.
Il programma
VENERDI' 31 agosto 2012
• Ritrovo nella piazzetta di Portovenere alle ore 14,00, trasferimento in gommone all'isola e salita al Centro di Educazione Ambientale
• sistemazione nell'ostello e briefing
• discesa a piedi per il sentiero panoramico, foto di Portovenere al tramonto dall'isola
• arrivo in banchina e trasferimento a Portovenere per cena nel borgo e foto serali della spianata di San Pietro (utilizzo di alcuni treppiedi e monopiede Manfrotto)
• ritorno alla Palmaria in gommone e salita con i mezzi al CEA
SABATO 1 settembre 2012
• all'alba discesa sul sentiero e foto del borgo con lo stesso punto di ripresa della sera prima, con l'ausilio del primo sole che dà luce al borgo (fotografare lo stesso posto in condizioni diverse è esercizio utilissimo per conoscere e gestire la luce ).
• Un momento magico della giornata di sabato è rappresentato dal giro delle isole a bordo della splendida Zigoela, affascinante gozzo ligure a vela latina di 12 metri: se possibile
dipende da vari fattori) scendiamo all'isola militare per la visita al monastero alto medievale e altre situazioni storico-paesaggistiche Una sorpresa per tutti!
• pranzo a bordo o in caletta al sacco
• arrivo a Riomaggiore per fotografare il borgo, la Via dell'Amore ed alcuni angoli sconosciuti ai Turisti
• arrivo a Manarola , altri scorci da fotografare per poi rientrare a Portovenere in traghetto
• trasferimento in gommone all'isola per la cena al CEA
• dopo cena proiezione sotto le stelle delle foto fatte dai partecipanti e commenti vari
DOMENICA 2 settembre 2012
• colazione e discesa con i mezzi del CEA e deposito dei bagagli in banchina presso la struttura del parco
• Fotografie della fortezza Umberto I°, affascinante struttura ottocetesca a difesa del Golfo e al sentiero panoramico che costeggia l'isola, percorso facile
• pranzo a Portovenere durante il quale saranno consegnati gli attestati di partecipazione ed i gadget degli sponsor
Organizzazione Tecnica: Promofast S.r.l.