Un provvedimento resosi necessario all'avvio della stagione balneare al fine di regolamentare l'esercizio delle attività marittime e commerciali dell'area di tutela, secondo metodologie che garantiscano da un lato il rispetto e la tutela dei fondali e dall'altro assicurino un minore impatto ambientale.
Le attività per il quali è possibile richiedere l'autorizzazione sono:
- ricerca scientifica
- immersioni subacquee guidate (Zona A solo per i Diving con sede legale nei comuni dell'AMP Cinque Terre)
- accesso e Navigazione dei mezzi di linea in zona C
Le attività consentite senza autorizzazione sono:
- balneazione Zona B e C
- immersioni sub individuali Zona B e C
- navigazione Zona B e C
- ormeggio in Zona C
- ancoraggio in Zona C (l'ancoraggio ai natanti e alle imbarcazioni in linea con i requisiti di eco-compatibilita' al di fuori delle aree particolarmente sensibili, compatibilmente alle esigenze di tutela dei fondali)
Che cos'è il regolamento di esecuzione e organizzazione dell'AMP
Il regolamento dell'area marina protetta definisce in via definitiva e disciplina i divieti e le eventuali deroghe in funzione del grado di protezione necessario per la tutela degli ecosistemi di pregio. (L. 979/82 art.28, L. 394/91 art.19 comma 6 e 93/01 art. 8 comma 8). Proposto dall'Ente gestore, sentito il parere della Commissione di Riserva, è approvato con decreto del Ministro dell'ambiente.
Tra le procedure previste nel nuovo regolamento l'Ente gestore dovrà anche stabilire le modalità di rilascio delle autorizzazioni per alcune attività da svolgere all'AMP. I corrispettivi relativi ai diritti di segreteria dovuti per il rilascio di tali autorizzazioni è pertanto attualmente ancora in via di definizione.
Al fine di realizzare la bozza di proposta di regolamento i tecnici dell'AMP hanno organizzato un calendario di incontri con tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti a vario titolo, allo scopo di acquisire proposte di modifica e suggerimenti.
I soggetti coinvolti sono; i rappresenti delle amministrazioni comunali interessate, la Capitaneria di Porto della Spezia e tutte le categorie professionali che svolgono la propria attività nell'AMP Cinque Terre (Diving, pescatori professionali, trasporto di linea, ecc).
Contestualmente deve essere ricostituita la commissione di riserva dell'area marina sulla base di quanto previsto dall'art. 2, comma 339, della legge 24 dicembre 2007 n. 244, e così composta: un rappresentante del Ministro, con funzioni di Presidente, un esperto designato dalla Regione interessata, con funzioni di vice Presidente, un esperto designato d'intesa tra i Comuni rivieraschi interessati, un esperto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, un rappresentante della Capitaneria di porto, su proposta del Reparto Ambientale Marino presso il Ministero dell'Ambiente, un esperto designato dall'Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), un esperto designato dalle associazioni ambientaliste maggiormente rappresentative e riconosciute dal Ministero dell'Ambiente.
Attualmente le attività consentite nell'AMP sono disciplinate con DECRETO 20 luglio 2011, n. 189 del Ministero dell'Ambiente e dalla deliberazione del Commissario straordinario n.31 del 10 luglio 201