"Nonostante le gravi difficoltà dell'alluvione, proprio nei difficilissimi ultimi mesi dell'anno scorso, molte famiglie, a Suvero e Veppo, hanno comunque seminato il grano, recuperando a questa coltura nuove piane. Un segno concreto di rinascita e di speranza nel futuro. La cura della terra, attraverso le coltivazioni tradizionali, deve essere del resto un impegno condiviso per prevenire il dissesto idrogeologico del territorio", dichiara il Sindaco di Rocchetta di Vara, Riccardo Barotti.
Il progetto di recupero della coltivazione delle antiche varietà di grano, promosso dal Comune di Rocchetta di Vara, ha ricevuto, per altro, numerosi ed ambitissimi premi. È stato compreso dal WWF nell'elenco delle "Nove buone", tra le nove migliori pratiche della sostenibilità italiana, e premiato il 31 marzo a Roma, in Castel Sant'Angelo, alla presenza, tra gli altri, del Presidente del WWF Italia, di Folco Quilici, dei cantanti Elisa, Niccolò Fabi e dell'etoile scaligero Roberto Bolle. Recentemente invece, in occasione dell'XI Conferenza nazionale dei Piccoli Comuni, che si è tenuta ad Arona, al Comune di Rocchetta di Vara è stata conferita la menzione speciale del prestigioso premio "Angelo Vassallo", dedicato alla memoria del Sindaco di Pollica (SA), ucciso il 5 settembre 2010, per mantenere vivo il suo impegno a tutela dell'ambiente e alla valorizzazione dei territori in un'ottica di sostenibilità e di promozione della cultura del ben fare. Nella giuria, oltre ad ANCI, era presente Legambiente e Slow Food, che quest'anno patrocina la manifestazione.
"L'obiettivo prossimo resta quello di riportare nei negozi la farina di grano di Rocchetta e il pane locale a filiera corta - dichiara il Sindaco di Rocchetta Riccardo Barotti. "Grazie al progetto di valorizzazione del grano sono state coinvolte tante famiglie a cui sono state distribuite gratuitamente le sementi di questo frutto della terra che affonda le sue radici in un passato lontano. Nell'annuario della Provincia del 1923 il grano di Rocchetta è nell'elenco delle produzioni locali e in altri documenti storici più antichi si fa già riferimento ad esso. Stiamo lavorando insieme a Provincia e Regione per reperire i contributi europei necessari a riaprire un mulino ad acqua, altro tassello che ci consentirà di chiudere la filiera con la produzione del pane cotto negli antichi forni, già riaperti, ancora conservati con gli arredi originali dell'800. Ancora un ringraziamento a Federico Barli, già Assessore provinciale all'agricoltura, che, da subito, con grande intelligenza ed entusiasmo ha creduto in questo percorso e lavorato per la sua realizzazione".
"Il progetto di recupero che sottende alla festa - dice il Commissario straordinario della Provincia della Spezia Marino Fiasella - sembra una cosa piccola ma ha in realtà contribuito a valorizzare l'identità del territorio e costruire un'economia significativa. Siamo sulla strada giusta ma dobbiamo continuare sostenendo i territori e valorizzandone la vocazione."
A patrocinare la manifestazione, oltre Slow Food, anche la Provincia della Spezia, il Centro di Educazione Ambientale di Varese Ligure e l'Assessorato all'ambiente della Regione Liguria che ha compreso la Festa del Grano tra le Ecofeste regionali, fornendo stoviglie completamente biodegradabili.