In piazza San Pietro, famiglie arrivate dall'Italia e da settantacinque paesi del mondo hanno accolto così in maniera "colorata" e festosa Papa Francesco. C'erano anche circa cinquanta persone provenienti da varie parrocchie della diocesi di Spezia – Sarzana – Brugnato, un gruppo organizzato dall'ufficio per la Pastorale della famiglia, guidato da don Roberto Poletti, che ha avuto la gioia di concelebrare la Messa con il Santo Padre. Artisti dei circhi, cantanti come Noemi, Barbarossa, il musicista Giovanni Allevi, i registi fratelli Taviani hanno portato la loro arte sul palco in piazza San Pietro. Testimonianze di famiglie dal mondo si sono susseguite, coppie di fidanzati vicini alle nozze hanno riconosciuto la bellezza, il coraggio, la forza e le difficoltà della famiglia. Tanti i nonni presenti... i nonni: cuore della memoria, saggezza della famiglia. Un concreto aiuto alle famiglie della Siria è stato dato tramite sms inviati durante la festa. Con il canto "Happy days" si è conclusa la giornata di sabato: "giorni felici", un augurio alle tante famiglie del mondo perché la gioia di ogni giorno sia testimonianza della presenza di Dio, attraverso un amore paziente e reciproco, la semplicità, la preghiera insieme ed anche tramite alcune parole che arrivano al cuore: "permesso, scusa, grazie", come ci ha detto il Papa. Grazie davvero, Papa Francesco, per i tuoi sorrisi e per il tuo abbraccio, per il tuo farci sentire "preziosi ai Suoi occhi". Vediamo ora alcuni commenti. Patrizia e Giuseppe di Sarzana ci hanno detto: «Sono stati due giorni splendidi. Vedendo la piazza piena di gente in tv, avevamo la sensazione di qualcosa di grande, ma vivendola dal vivo è stata un'emozione grande, molto grande. Vedere persone che non si conoscono, di vari paesi, estranee ma così vicine, così uguali, tutte insieme come una grande famiglia, fa riflettere su come potrebbe essere il mondo di domani. In mezzo a tutta quella gente, abbiamo respirato una pace interiore: in quel momento non abbiamo più sentito gli affanni della vita, eravamo in pace. Grazie davvero a chi ci ha fatto provare queste emozioni...». «E' stata un'esperienza intensa ed interessante, ed anche un momento allegro e di festa trascorso in compagnia di tantissime famiglie, tutte riunite per Cristo – commentano invece Davide e Rachele di Ceparana e Francesca e Francesco di Fiumaretta –: per noi essere in piazza San Pietro è stato davvero emozionante, essere lì con le nostre famiglie è stato un dono, perché la famiglia è un dono prezioso da curare con amore con pazienza e con gioia, come ci ha ricordato il Papa, è il nostro rifugio, dove ci sentiamo amati a 360 gradi, dove il nostro amore diventa infinito». All'incontro con il Papa si riferiscono Rosi e Massimo, della parrocchia di Santa Maria Goretti a Valdellora: «E' stato come abbracciare un genitore, un papà, "papà Francesco". Da un papà ti aspetti comprensione, sorrisi, calore umano e parole semplici ma incisive. Tutte cose che ci ha trasmesso l'incontro con Francesco, dall'invito alla preghiera in famiglia al piccolo manuale di tre parole, "permesso" "scusa" "grazie", come ricetta per il buon vivere in comune. La sua semplicità e praticità sono figlie di una vita passata ad ascoltare e ad aiutare gli ultimi del mondo e sono il suo "marchio di autenticità". Il suo esempio è il carburante di una nuova evangelizzazione basata sul fare, che avvicina Dio a tutti noi. Lunga vita a Francesco». Insomma, tutto è andato bene grazie anche alla "mascotte" del gruppo spezzino, il piccolo Tommaso, di soli tre mesi... Ed ora, già si pensa al prossimo appuntamento per le famiglie: Philadelphia 2015.
