"Una presenza significativa - commenta soddisfatto il presidente Claudio Burlando - ora ci vorrà solo qualche settimana di pazienza per il trasferimento e l'attivazione: l'edificio è davvero grande e ospiterà tutti i servizi territoriali, cup, ambulatori, specialità, consultorio, distretto... ma ne vale la pena, il restauro è stato condotto molto bene, ha creato un ambiente molto gradevole e accogliente oltre che funzionale".
Il vecchio San Bartolomeo (uno dei primi ospedali italiani) dopo la ristrutturazione svela una bellezza e un'eleganza che erano rimaste in ombra per troppo tempo. Anche all'interno, nonostante la profonda trasformazione necessaria per accogliere le nuove funzioni e rispettare le norme di sicurezza e accessibilità, si riconosce e si apprezza lo stile ottocentesco degli ambienti, che sfruttano al meglio la luce naturale. Nell'ampio giardino prospiciente davanti all'entrata principale è presente anche un albero di canfora secolare, registrato nell'albo degli alberi monumentali della Liguria.
La Casa della Salute di Sarzana è la prima delle quattro inaugurazioni previste per i servizi territoriali in provincia. Seguirànno nel capoluogo Bragarina (il 3 dicembre) poi via XXIV maggio e ospedale militare. Un potenziamento essenziale in vista della costruzione del nuovo ospedale del Felettino: un cantiere da 180 milioni che si aprirà nel 2015 con la demolizione dell'attuale edificio.
Nel corso della mattinata la Giunta regionale, presente quasi al completo, ha visitato anche lo storico Teatro degli Impavidi: sta per cominciare l'ultima fase del recupero dopo la delibera regionale di due settimane fa che ha assegnato all'intervento 2,4 milioni di fondi Par-Fas 2007-2013 cui si aggiunge il contributo del Comune. Verranno risistemati i camerini e la torre scenica. L'impianto di sicurezza è già stato rinnovato nei lotti precedenti insieme alla sistemazione delle sale a ridosso dei palchi e dei differenti livelli.
Al termine di un confronto tra Giunta regionale e comunale il Presidente Burlando e il sindaco Cavarra hanno annunciato la firma di un accordo di programma per il comprensorio, unitamente ad altri comuni della val di Magra, a gennaio 2014.