"I servizi sociali del Comune svolgono un ruolo fondamentale per la comunità, intervenendo su situazioni di grave disagio, spesso segnalate direttamente dal Tribunale per i Minorenni di Genova. Garantire un sistema efficiente ed equo è essenziale per tutelare le fasce più fragili della popolazione e per assicurare condizioni di lavoro dignitose agli operatori." Così Letizia Verni, Segreteria della Funzione Pubblica CGIL e Luca Comiti, Segretario generale CGIL della Spezia, che continuano: "Da tempo, come CGIL, chiediamo regole chiare e condivise negli appalti dei servizi pubblici, denunciando i danni provocati dalla logica del massimo ribasso, che finisce sempre per ricadere sulla pelle di lavoratrici e lavoratori. Purtroppo, anche nell'ambito dei servizi sociali, la situazione si sta aggravando: oltre alla riduzione del budget, sono state introdotte clausole più restrittive sui requisiti di accesso per gli operatori."
Sottolineano i sindacalisti: "Oggi, circa una trentina di lavoratori impiegati in questi servizi soffrono condizioni sempre più difficili, con orari pesanti e carichi di lavoro insostenibili. La decisione del Comune di richiedere almeno due anni di esperienza come requisito di accesso riduce ulteriormente la platea di potenziali nuovi operatori, lasciando quelli già in servizio in una situazione insostenibile."
Concludono Verni e Comiti: "Chiediamo che il Comune intervenga con una deroga a questi requisiti assunzionali, permettendo alle cooperative di allargare il bacino dei lavoratori disponibili. Solo così si potrà garantire un servizio adeguato alle esigenze della comunità e condizioni di lavoro dignitose per gli operatori."