"Purtroppo della prestazione me ne faccio poco, avrei preferito muovere la classifica come in altre occasioni, ma oggi è andata così, abbiamo giocato bene, anche se abbiamo commesso qualche ingenuità. Bisogna non mollare mai e giocare con il coltello tra i denti, perchè la serie B non è un campionato per teneri, non basta giocare bene, non bastano i nomi, perchè spesso si gioca contro avversari che calcisticamente sono degli sconosciuti, ma che portano in dote una grande carica agonistica. Il presidente mi ha messo a disposizione un'ottima rosa, non ci fa mancare nulla durante la settimana, e noi non possiamo far altro che lavorare al meglio come stiamo facendo, cercando di ottenere il massimo risultato possibile con il massimo impegno. Oggi ho avuto una grandissima risposta dai miei ragazzi, ma non basta giocare solo bene, ci vuole gente avvelenata e con il sangue agli occhi, sicuramente ci manca esperienza da questo punto di vista perchè, ripeto, non basta giocare del buon calcio, bisogna dare di più a livello caratteriale. Dopo il loro gol credo che la squadra abbia dimostrato di non voler perdere, ho inserito anche Di Gennaro al fianco di Barreto per aumentare il tasso tecnico, ma non siamo stati bravi a buttarla dentro. Quella di stasera la miglior partita della stagione? Credo che la migliore fosse quella contro il Verona, ma oggi abbiamo fatto molto bene e se proprio devo trovare un difetto, in certi frangenti siamo stati un pò troppo lenti nel fraseggio. Il sintetico? E' di sicuro un altro sport, ma come ci giochiamo noi, ci giocano anche gli avversari, pertanto non possiamo accampare scuse da questo punto di vista. Lo Spezia? Credo che Stroppa abbia scelto di giocare in questa modo per non darci spazio, non mi ha sorpreso, fino a questo momento tutte le squadre si sono comportate così, giocando molto più accorte del solito, pertanto mi aspettavo un atteggiamento del genere".
Uno dei protagonisti di giornata è senza dubbio l'estremo difensore aquilotto Nicola Leali, classe 1993, autore di una prestazione maiuscola che l'ha visto negare la gioia del gol agli attaccanti rosanero con parate strepitose : "E' andata bene, abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, contenendo le loro offensive e ripartendo, cercando di non fare impostare i loro centrocampisti ed arginando la bravura dei loro attaccanti; siamo stati corti ed aggressivi, bravi a non prendere gol e ad impensierirli con le nostre ripartenze, è la partita che dovevamo fare. La parata più difficile? Sicuramente quella sul colpo di testa di Lafferty che ho deviato sulla traversa, non è stata affatto semplice. Stasera avevamo tanti giovani in campo, siamo stati bravi a tenere testa agli avversari e partite come questa portano esperienza ed aiutano a crescere, invogliando a fare sempre meglio : lavoriamo per questo".
Sentiamo infine il tecnico aquilotto Giovanni Stroppa: "Stasera abbiamo avuto la risposta che volevamo; anche a fronte delle tante avversità che abbiamo dovuto affrontare. Abbiamo cominciato benissimo, con intensità giusto e piglio, creando occasioni e pressando nella maniera giusta. Ma come se non bastassero le tante assenze, si è fatto male anche Ferrari e questo ha avuto la stessa reazione di un pugile suonato. A Crotone avevamo fatto passi in avanti nella circolazione di palla, ma non eravamo riusciti a mettere in campo cattiveria, umiltà e voglia sufficienti. Peccato si giochi già martedì perchè avremmo davvero bisogno di recuperare energia fisiche e mentali oltre che magari qualche uomo. Questa sera un gradino in più; potenzialmente siamo una grande squadra, ma abbiamo ancora da lavorare. Mi auguro di poter aver sempre scelta in attacco perchè indipendentemente dai nomi, la qualità si equivale ed è importante avere due scelte da schierare titolari ed una terza da inserire a partita iniziata per provare a cambiare gli equilibri dell'incontro; stasera purtroppo non è stato così, non avevo altre opzioni ed il mio pensiero è sicuramente quello di recuperare gli infortunati quanto prima, anche se faremo di necessità virtù in ogni caso. Non ho la bacchetta magica, eravamo e siamo una squadra in costruzione e qualche passo falso è più che logico, ma vittorie così ci possono dare la consapevolezza che ci serve per fare un ulteriore passo in avanti. Magnusson e Migliore hanno fatto molto bene, così come era accaduto contro il Genoa in Coppa Italia, diciamo che sono stato "fortunato". Oggi eravamo giovanissimi, avevamo in campo tre nati nel 1993 ed uno nel 1995, e mi è dispiaciuto togliere proprio Ciurria, ma nel finale ci serviva mantenere il possesso palla, pertanto ho dovuto sacrificarlo anche se era entrato dopo 10' al posto dell'infortunato Ferrari. Mi auguro che quella di stasera sia una prestazione che sancisce un passo in più verso la nostra identità, ma dobbiamo sempre lavorare sapendo che non basta avere la consapevolezza nei propri mezzi, perchè poi si rischia di diventare presuntuosi, pertanto bisogna giocare come abbiamo fatto questa sera, sacrificandoci su ogni pallone e crescendo con il passare dei minuti. Appelt? E' stato autore di una buona prova e di uno splendido assist e fatemi dire che questa sera la differenza l'hanno fatta i bravi giocatori che avevamo a disposizione".