I vincitori del bando avranno diritto ad una borsa di studio in servizi (alloggio e ristorazione) ed economica. Si andrà da un minimo di 923 euro più un pasto gratuito al giorno, per chi ha un reddito ISEE compreso tra 13.254 e 15.905 euro ed è uno studente residente nel Comune di Genova, fino ad un massimo di 4.906 euro per chi ha un reddito fino a 10.605 ed è uno studente fuori sede.
Lo ha comunicato questa mattina l'assessore regionale alla formazione e al bilancio, Pippo Rossetti, insieme al direttore di ARSSU, l'azienda regionale per i servizi scolastici e universitari, Roberto Dasso e a Francesco De Nicola, presidente del cda di ARSSU.
In un'ottica di semplificazione per la prima volta ci sarà un bando unico per borse di studio, alloggi e dottorandi. La borsa di studio prevede, tra l'altro, l'esonero dalle tasse e dai contributi universitari e consente di non pagare la tassa regionale per il diritto allo studio che il consiglio regionale ha recentemente dovuto aumentare dopo che il Governo Monti ne ha imposto le quote che oscillano da un minimo di 120 a un massimo di 160 euro l'anno in base al reddito iseeu.
"Le risorse economiche per le borse di studio – spiega l'assessore regionale al bilancio e alla formazione Pippo Rossetti - provengono dallo Stato, attraverso il fondo integrativo per le borse di studio istituito dal MIUR (circa 1,6 milioni) e dalla Regione Liguria (circa 5 milioni provenienti dalla tassa regionale). Si tratta di una cifra ricavata sulla base dei dati dello scorso anno relativi agli iscritti, che dovrà essere confermata entro fine anno. Se i fondi saranno confermati pensiamo di riuscire a soddisfare almeno l'80% degli studenti idonei alla borsa".
Dopo il rischio azzeramento e il minimo raggiunto l'anno scorso, quando sono stati soddisfatti solo il 48% degli aventi diritto, tra cui nessuna matricola, escluso i disabili che sono stati salvaguardati, per il prossimo anno accademico la Regione Liguria ha fatto lo sforzo di ampliare il più possibile la graduatoria . Si è passati infatti dalla soddisfazione di 2.199 matricole nel 2010, a 875 nel 2011 fino a zero nel 2012.
Per questo– spiega Roberto Dasso, direttore di ARSSU - abbiamo istituito, oltre alla borsa di studio tradizionale, anche la 'borsa in servizi' che prevede l'erogazione a costo zero dell'alloggio e della ristorazione, ma nessun assegno monetario".
Soddisfatto il presidente del cda di ARSSU, Francesco De Nicola che ha sottolineato " lo sforzo compiuto dalla Regione per dare un aiuto concreto a tutti quelli studenti meritevoli ed economicamente svantaggiati che hanno il diritto di perseguire gli studi universitari". Regione Liguria e ARSSU si stanno impegnando anche sul fronte de9i controlli delle domande. Grazie infatti all'accordo siglato con l'Agenzia delle Entrate sono state revocate il 7% delle borse di studio, per dichiarazioni false, per un totale di 30.000 euro a cui si vanno ad aggiungere ulteriori 300 casi per false dichiarazioni sul reddito.
La domanda di borsa di studio può essere presentata solo online, attraverso il sito dell'ARSSU (www.arssu.liguria.it). A partire dal 10 luglio sarà attivo anche un call center (numero verde 840848038) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Da quest'anno per la prima volta ARSSU ha aperto anche una pagina facebook (facebook.com/arssu.liguria) dove sarà possibile ottenere altre informazioni, oltre alla possibilità di rivolgersi allo sportello dell'Arssu in via AS, Vincenzo 4, primo piano.