"Quella appena trascorsa è stata un settimana come le altre, segnata da un ottimo lavoro da parte dei ragazzi; ora ci manca solo di riportare in campo quanto provato durante gli allenamenti. Quanto alle critiche, c'erano anche prima della sfida contro il Carpi, è normale, fa parte del gioco. Noi incassiamo e, con rispetto per le opinioni di tutti, andiamo avanti, pensando solo a crescere e migliorare in maniera costante. Abbiamo fino ad ora giocato prevalentemente con lo stesso modulo e non credo che i nostri problemi siano legati alla posizione degli attaccanti; la prima e la seconda punta si alternano nell'attacco alla porta. Io ovviamente cerco sempre di mettere i miei ragazzi in condizione di far male. A mio modo di vedere, sabato è stato un incidente di percorso, non serve fasciarsi la testa adesso. Di certo non mi è piaciuto l'atteggiamento della squadra dopo il gol subito, anche perché non è da noi e lo abbiamo dimostrato nelle precedenti partite; abbiamo commesso diversi errori in appoggio, ci siamo allungati, ma poi, nella ripresa, i ragazzi hanno provato in tutti i modi a recuperare e, anche in dieci, abbiamo mantenuto la supremazia territoriale. La fase di crescita passa sempre dagli errori; noi li abbiamo analizzati e stiamo lavorando per eliminarli. Ora quello che ci serve è la prestazione, è fondamentale, poi i risultati arrivano di conseguenza.
Per Crotone saremo in 20 e con la panchina lunga ho comunque diversa possibilità; di dubbi ce ne sono un paio, ma come sempre gioca chi sta meglio, non serve cambiare tanto per cambiare, il campionato è lungo e sarà importante l'apporto di tutti. La squadra è in crescita, vederla allenare, seguirla nella sua crescita costante è un gran piacere per me; mi spiace molto quando non riesce a riportare in campo quanto maturato durante la settimana. Ma la sensazione è che presto potrà scavallare questo gradino, diventando a pieno titolo super competitiva. Esaltarsi dopo una vittoria e deprimersi dopo la sconfitta fa parte del gioco del calcio; sta a me trasmettere la giusta tranquillità, tenere l'attenzione sul lavoro di miglioramento costante, cercare sempre la prestazione. E' sempre l'atteggiamento la vera discriminante, come si sta in campo, come si attacca la porta, come si pressano gli avversari, la convinzione nelle giocate; da qui poi tutta la gara si sviluppa. Noi stiamo lavorando affinché ogni aspetto sia in sincronia con il resto, per il bene della squadra. Seymour? Ho parlato con il ragazzo in settimana; ho spiegato che la sua voglia, il suo furore agonistico è importante, la personalità, il carattere, sono elementi importanti per la squadra, ma devono essere controllati, placando situazioni plateali. Baldanzeddu? Si sta allenando bene dopo l'infortunio; ha qualità importanti, sono assolutamente sereno e tranquillo. Carrozza invece è ancora lontano dal pieno rientro, prosegue per il suo percorso di recupero".