Malgrado lo stato di agitazione aperto lo scorso 11 Marzo e lo sciopero del 5 Aprile, pur avendo registrato dei passi in avanti, il negoziato per il rinnovo del CCNL, scaduto il 31.12.2023, non ha ancora raggiunto un livello adeguato alle aspettative delle lavoratrici e lavoratori. Pertanto, nel ribadire l’assoluto bisogno di giungere al più presto alla sottoscrizione di un CCNL che preveda un aumento economico utile al recupero del potere d’acquisto perso dalle lavoratrici e dai lavoratori, la Segreteria Territoriale Filt Cgil La Spezia decide in modo unanime di proseguire nell’azione di sciopero di 48 ore dell’intero settore portuale (dipendenti imprese ex artt. 16, 18 L.84/1994, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale) nei giorni 4 e 5 Luglio 2024.
L’astensione riguarderà tutti i lavoratori degli artt. 16, 18 L.84/1994 e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale che applicano il CCNL dei Lavoratori dei Porti.
Anche se le attività portuali non sono soggette alla disciplina di cui alle LL. 149/1990 e 83/2000, si dichiara in anticipo che ove lo sciopero si rendesse inevitabile, saranno garantite tutte le prestazioni che possono in qualche modo coinvolgere i diritti della persona costituzionalmente garantiti ed in particolare tutti i diritti che riguardano la vita, la salute, la libertà, la sicurezza, l’igiene, la vita di animali, la salvaguardia di merci deperibili, gli approvvigionamenti essenziali, i collegamenti da e per le isole.
Il Segretario Filt Cgil La Spezia
Stefano Bettalli