Le nuove emergenze rendono il mare sempre più vulnerabile, per questo è importante conoscere le minacce per tutelarlo in quanto risorsa preziosa per la vita del pianeta. Negli ultimi anni all’inquinamento marino sensibilmente aumentato si sono aggiunti i cambiamenti climatici, con effetti devastanti sulla biodiversità dei nostri mari e sulla salute degli oceani. Conoscere per comprendere e agire è l’obiettivo di Sentinelle del mare, un progetto ideato dall'Università di Bologna e sostenuto da Confcommercio, che coinvolge cittadini e turisti nel monitoraggio della biodiversità marina.
Proseguono quindi fino a domenica 2 giugno le iniziative, patrocinate dal Ministero del Turismo, dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, dal Comune di Lerici e dal Parco Nazionale delle Cinque Terre.
Una ricercatrice dell’Università di Bologna, la dott.ssa Chiara Cassarino, continuerà ad accompagnare bagnanti, professionisti, subacquei, snorkelisti per contribuire a comprendere lo stato della biodiversità marina con lezioni sul campo di biologia marina. Al centro dell’iniziativa saranno soprattutto i bambini che diventeranno delle vere e proprie “Sentinelle del Mare”.
Sentinelle del mare è un progetto internazionale di ‘Citizen Science’ che dal 1999 ha come obiettivo quello di monitorare e tutelare le specie animali e vegetali del Mediterraneo con il coinvolgimento di tutti gli amanti del mare. Affiancati da un biologo, le persone potranno infatti, al ritorno da una immersione o da una semplice nuotata o passeggiata su bagnasciuga, compilare una semplice scheda sulla quale indicare, con l’aiuto di immagini, la presenza e abbondanza delle specie marine incontrate e contribuire così a comprendere lo stato della biodiversità marina.
“Il tema ambientale è centrale nell’agenda dei governi a tutti i livelli. I comuni sono in prima fila nella tutela e salvaguardia dei territori; Lerici, che ha un patrimonio ambientale prezioso sia terrestre che marino, è protagonista di molti progetti in collaborazione con enti sovraordinati, penso ad esempio a Smart Bay, ed abbiamo sostenuto le Sentinelle del Mare con particolare entusiasmo perché rendere protagonisti della ricerca semplici cittadini o visitatori è fondamentale per educare il singolo alla responsabilità che abbiamo verso il nostro pianeta. Ognuno di noi deve fare la sua parte, la politica deve fare il primo passo ma la collettività è l’unica vera protagonista del cambiamento”
“Attraverso questo progetto chiunque ha la possibilità di diventare una Sentinella del Mare – ha detto il direttore di Confcommercio La Spezia Roberto Martini – contribuendo a raccogliere dati preziosi per la salvaguardia del nostro pianeta. I dati raccolti dall'iniziativa aiutano gli scienziati a monitorare lo stato di salute del mare e a identificare le minacce alla biodiversità marina. Informazioni come la presenza di specie invasive, la quantità di rifiuti in mare e la salute dei microrganismi sono solo alcuni esempi dei dati che le Sentinelle del mare possono raccogliere. Colgo l’occasione per ringraziare le aziende, le associazioni e i circoli che si sono resi disponibili a ospitare le iniziative. Questo progetto è importante innanzitutto per promuovere e tutelare il nostro mare ed è rivolto non solo ai turisti, ma anche a tutti i residenti, in quanto oltre ad avere uno scopo scientifico e importante da un punto di vista biologico, è anche un progetto altamente educativo».
“La Citizen Science si è sviluppata con l’idea che la ricerca scientifica non debba necessariamente essere portata avanti dai soli ricercatori ma possa contare anche sul contributo dei singoli cittadini per incrementare notevolmente la quantità di dati raccolti, promuovendo al tempo stesso la loro sensibilizzazione verso l’argomento di interesse - ha spiegato la dottoressa Chiara Cassarino -. Il progetto Sentinelle del Mare nasce con lo scopo di monitorare la qualità ambientale del Mar Mediterraneo coinvolgendo nella raccolta dati coloro che abitualmente trascorrono il proprio tempo libero in mare. La ricerca scientifica può essere di tutti, grandi e piccoli. Portare questo progetto nelle strutture, nei diving center, nei circoli, nelle scuole è una grande occasione non solo di raccogliere informazioni preziose, ma anche di stimolare interesse e curiosità verso quel che vive nel nostro mare, accrescendo la consapevolezza di ognuno”.