"Quella di sabato non è stata una buona prestazione; siamo partiti bene, eravamo vogliosi di raggiungere un risultato importante, ma dopo un po' abbiamo cominciato a perdere le distanze, ad allungarci, spingendosi troppo in avanti e con troppa frenesia. Il gol è arrivato senza che loro stessero creando molto e di certo ha cambiato gli equilibri dell'incontro. Noi abbiamo fatto sempre più fatica a far gioco e nella ripresa, le espulsioni, non ci hanno agevolato. Non è mai bello parlare di come una direzione arbitrale influenzi una gara, specie una non di alto livello come la nostra, ma credo sia sotto gli occhi di tutti il fatto che loro ricorrevano sistematicamente al fallo tattico, specie su Catellani che saltava sempre l'uomo; per assurdo, al primo fallo di Andrea, è arrivato anche il rosso. Il rigore? Lo abbiamo visto tutti, io ero a due passi, era dentro di un metro. Ripeto non è bello recriminare, ma sul possibile 1-1, con l'entusiasmo e la spinta del pubblico, la partita sarebbe stata diversa.
Cerchiamo ora di ritrovare il prima possibile la condizione fisica ottimale; abbiamo lavorato tanto in ritiro e questo darà i suoi frutti. Il nostro difetto al momento credo sia quello di non riuscire a leggere i momenti della partita, commettiamo l'errore di spingere sempre, cercare la giocata per far male. Invece a volte è importante gestire la palla, colpire nel momento giusto. Troppi tentativi individuali? Credo sia dovuto al fatto di voler dare di più alla squadra, per eccesso di generosità, al voler essere decisivi. A livello personale non posso essere soddisfatto; non riuscire a dare in campo quello che voglio e che posso di certo mi rammarica; sabato ho cominciato da mezz'ala, il ruolo che prediligo; poi abbiamo cambiato e mi sono adattato, ma non ci sono problemi, siamo tutti a completa disposizione del mister e delle sue indicazioni. Credo che quello che ci manca è la convinzione, dobbiamo di trovare la soluzione insieme perché questo gruppo, sebbene nuovo, è unito e dedito al lavoro; tutti noi diamo sempre il massimo in allenamento e lottiamo per una maglia. Ora andiamo a Crotone per fare la prestazione e prendere punti. Sappiamo che andiamo in un campo difficile, ad affrontare una squadra vivace, veloce, temibile; ma dobbiamo affrontare l'impegno con la tranquillità e la consapevolezza di poter fare risultato contro chiunque. Ora analizzeremo quello che non ha funzionato contro il Carpi e lavoreremo per correggerlo.
Dopo tre giornate il campionato si rivela equilibrato come da pronostico, ma tra un po' i veri valori verranno fuori; affrontare all'inizio le neo-promosse è sempre pericoloso perché sono spinte dall'entusiasmo della promozione e giocano brutti scherzi, vedi Avellino, Trapani e Carpi. Nell'equilibrio generale del campionato cadetto, assumono ancora più importanza gli episodi, diventano determinanti".