La Fiom Cgil della Spezia ha indetto per mercoledì 15 maggio 3 ore di sciopero allo stabilimento Ex Oto Melara Leonardo della Spezia. Lo sciopero si articolerà primo turno e normalisti dalle ore 7:00 alle 10:00, secondo e terzo turno le ultime 3 ore di ogni turno con ritrovo all'accesso Azienda a porta sud (sul ponte).
La Rsu Fiom Cigil sciopera contro le continue scelte imprudenti e unilaterali dell'Azienda, senza alcun dialogo costruttivo con il sindacato.
Ecco i punti della piattaforma di rivendicazione:
- Pdm (Performance & Development Management): mai avallato dalla commissione trattante nazionale; valutazione irreale (standardizzata su curva Gaussiana); un passo indietro enorme, che penalizza i lavoratori, con importanti risvolti negativi sugli istituti economici contrattuali.
- Team: decurtazione premio Team per i reparti produttivi (+ orario e – salario); mancata erogazione premio al personale operaio non organizzato a team (che ne aveva diritto come da accordi e consuetudini).
- Calendario chiusure: deciso unilateralmente; a rischio le 4 ore di PCN (permesso chiusure natalizie); orario estivo cancellato.
- Turni: stravolto l'orario del lavoro a turni, violando gli accordi verbali presi in sede di trattativa per il contratto di 2° livello.
- Uffici e postazioni di lavoro: gestione degli spazi non funzionale all'attività lavorativa; aggregazione disomogenee di uffici senza criterio razionale; Open Space inadatti per lo svolgimento di alcune attività lavorative che prevedono frequenti riunioni online.
- Ricambio generazionale: ai lavoratori che hanno i requisiti per poter accedere alla pensione, non gli viene riconosciuto nemmeno un minimo incentivo di gratificazione per gli oltre 40 anni di lavoro in azienda, come da buone prassi consolidate nel tempo.
- Assenza di autonomia decisionale della funzione della Gestione del Personale: relazioni sindacali tra RSU e HR ridotte a brevi e banali informative; mancanza di risposte ai lavoratori in merito ai servizi e alle problematiche che riguardano sia gli aspetti personali che quelli relativi alla gestione quotidiana dell'attività lavorativa.
- Mensa: ambiente inadeguato e rumoroso, qualità dei pasti scadente, organizzazione logistica di accesso al servizio disordinato e caotico (nonostante l'impegno degli addetti).
Conosciamo bene il momento storico in cui ci troviamo: è proprio per questo motivo che come Fiom Cgil rivendichiamo il fatto che una parte delle risorse che arrivano all'Azienda, grazie agli ottimi risultati che vengono prodotti dall'impegno e dalla professionalità messa in campo dai lavoratori, vengano redistribuiti in maniera equa fra tutti i dipendenti.
Fiom CGIL