Si è chiusa questa mattina, alle 13, dopo un intervento con procedura d'urgenza, l'opera di messa in sicurezza dell'area lungo la Strada Provinciale SP 38 in località prossima alla zona di Madonna del Ponte nel territorio del comune di Pignone, segnata da un evento franoso avvenuto nella sera del 6 gennaio, derivato dalla situazione meteo degli scorsi giorni.
Grazie al lavoro dei tecnici della Provincia della Spezia, nella tempistica che era stata indicata, la strada è stata messa in sicurezza e quindi riaperta al traffico.
Dopo il crollo, infatti, la strada era stata chiusa con l'interdizione della viabilità. In questi giorni i tecnici dell'Ente hanno lavorato, con un programma continuato, per garantire tutte le operazioni necessarie alla rimozione del materiale pericolante e dei detriti presenti sulla carreggiata, con l'obiettivo di riaprire, entro questa settimana così come programmato, e consentire la piena circolazione. Una volta liberata la SP38 dai detriti ed eliminato il pericolo di ulteriori crolli, stamane la SP 38 è stata riaperta con l'attivazione del senso unico alternato.
"Il personale della Provincia ha operato senza sosta per garantire nei tempi che avevamo comunicato la riapertura della strada. Si è trattato di un intervento prioritario, anche in funzione del rischio di un peggioramento delle condizioni meteo che avrebbero potuto vanificare l'attività che i nostri tecnici hanno portato avanti con la massima solerzia ed in costante contatto con gli amministratori locali di Pignone - spiega il Presidente Pierluigi Peracchini - essere riusciti ad arrivare oggi alla riapertura della SP38, per poi proseguire con la messa in sicurezza di tutto il sito dove si è verificata la frana, è un obiettivo importante per la Val di Vara e le comunità della Riviera. Stiamo parlando di un tratto di strada provinciale strategico per tutta la zona. Proprio per questo, anche a fronte delle molte difficoltà di bilancio, abbiamo cercato di trovare le risorse e di agire dando il via in tempo reale a tutti gli interventi che un ente come il nostro può mettere in atto autonomamente. Oggi siamo riusciti a riaprire la circolazione, di seguito dovremmo reperire i fondi necessari per un'opera di consolidamento di tutto il versante franato che resta attenzionato costantemente dai nostri tecnici".
In questi giorni è stato anche aperto un contatto con la Regione Liguria al fine di accedere ad uno stanziamento per garantire un'opera risolutiva.
"Si tratta di una strada molto importante per quest'area dello spezzino, in particolare per il collegamento tra le Cinque Terre e la Val di Vara – spiega l'assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone – Voglio ringraziare gli operai e tutti coloro che sono intervenuti sulla frana: con la riapertura a senso unico alternato si limiteranno in modo significativo i disagi per la popolazione".
Nota tecnica
L'emergenza si era verificata la sera del 6 gennaio, sul posto si erano immediatamente attivati i tecnici della Provincia della Spezia. Subito era stata disposta la sospensione del traffico mediante il posizionamento di barriere new jersey e l'installazione di segnaletica sia in prossimità delle principali intersezioni, questo per le necessarie opere di messa in sicurezza.
Nelle ore successive sono state eseguite delle attività di verifica da parte dei tecnici dell'Ente hanno monitorato al fine di mettere in sicurezza il versante sopra strada e programmare gli interventi necessari a garantire le opere di ripristino. Tutte le attività si sono svolte in stretto coordinamento con il Comune di Pignone.
A seguito delle verifiche e del reperimento di fondi propri dal bilancio dell'Ente, il personale tecnico della Provincia, anche con l'intervento di una ditta tecnica specializzata, ha operato presso l'area segnata dalla frana per garantire la riapertura nel minimo tempo possibile. In questa fase si è garantita la rimozione di gran parte del materiale franato e quindi la possibilità di riaprire la strada con l'installazione a senso unico alternato regolato da impianto semaforico. Seguirà un iter per un intervento più ampio.
Sono già in corso le valutazioni tecniche più approfondite per definire quale debba poi essere l'intervento successivo per il completo ripristino della situazione di sicurezza e la definitiva sistemazione del sito stradale e della zona adiacente.