Secondo i dati raccolti da Ambiente Italia e divulgati dal rapporto annuale “Ecosistema Urbano” da Legambiente e Il Sole 24 Ore, La Spezia si avvantaggia dell'ottimo lavoro svolto sulla raccolta differenziata, un percorso lungo che finalmente ha dato risultati.
Ma sono ancora molti i lati oscuri sui quali attivarsi immediatamente, che possono essere dedotti scomponendo i risultati finali del rapporto in molti degli indicatori presi in esame.
Primo fra tutti l'inquinamento atmosferico che rimane, per tutti i parametri presi in considerazione (Biossido d’Azoto, Polveri PM10 e Polveri 2,5) ben al di sopra delle indicazioni dell’organizzazione mondiale della sanità, contenuti nella proposta di direttiva europea e che gli Stati membri dovranno recepire.
Secondo, le perdite idriche della rete potabile, con oltre il 50% di acqua dispersa.
Terzo, il livello alto di consumo di suolo rispetto alle altre città oggetto della ricerca, che dovrebbero portare ad una maggiore attentenzione alla permeabilità dei suoli ed al ruolo del verde (vedi ad esempio i parcheggi con fondo in catrame o il caso di Piazza Caduti della libertà).
Su questi temi Legambiente continuerà a portare avanti le sue idee e le sue battaglie, ad iniziare con quella dell’inquinamento atmosferico.