Marco è un adolescente dei nostri paesi. Un ragazzo normale, si direbbe. Ma i suoi compagni di scuola si accorgono che qualcosa non va: Marco, infatti, è caduto nella trappola della droga.
Da veri amici, gli stanno vicino e lo aiutano a guardare in faccia la realtà. Coinvolgendo anche la famiglia, la parrocchia e l'insegnante di lettere riescono a convincerlo ad entrare in una comunità di recupero, dove Marco riscopre il gusto della vita e della vera libertà. E' questa, in estrema sintesi, la storia che la compagnia teatrale della parrocchia Nostra Signora delle Grazie, dell'omonima frazione del comune di Porto Venere, ha portato in scena al cinema teatro Don Bosco della Spezia. Venticinque ragazzi - di età tra i quattro e i sedici anni, provenienti da vari paesi della riviera di ponente del Golfo spezzino - hanno dato vita ad uno spettacolo corale di rara bellezza e delicatezza, che ha alternato parti recitate a canzoni, a danze ed a balletti. Numerosi gli adulti dietro le quinte, tra cui i coristi e i tecnici alla consolle. A coordinare il tutto è stata Erica Bosco, insegnante, che ha concluso lo spettacolo cantando «Resta qui con noi» tra gli applausi scroscianti della platea e ricevendo l'omaggio floreale ed un grande biglietto colorato da parte dei giovanissimi attori, che la attorniavano entusiasti. Ad introdurre la serata, prima ancora della danza iniziale dei bambini dell'asilo, era stata la performance di Tiziana Toni, soprano e cantautrice. Tiziana, come ha testimoniato prima dell'esibizione, era una tossico-dipendente. Poi un giorno entrò in una chiesa ed iniziò un cammino di fede. Riavvicinandosi a Dio, attraverso la preghiera, è riuscita a sfuggire ai tentacoli della droga. La Toni ha cantato un paio di brani dal suo CD «Al di là del tempo», la gran parte dei cui proventi viene devoluta alle missioni dei frati francescani dell'Immacolata, che guidano la parrocchia delle Grazie.