Saranno dodici milioni di italiani a mettersi in viaggio nel periodo pasquale, il 95,6% di questi ha scelto di rimanere all'interno della penisola. Sono i risultati della ricerca realizzata per Federalberghi da ACS Marketing Solutions. Dalla rilevazione si fa sempre più netto il profilo di un viaggiatore ben consapevole del valore del made in Italy, intenzionato a rendere la propria vacanza "sostenibile" in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere. Non più all'assalto di mete estere dunque (scelta che riguarda solo un 4,4% degli intervistati), ma piuttosto alla ricerca di relax e divertimento in località facilmente raggiungibili, preferibilmente a bordo della propria auto (75,8%), se possibile all'interno della propria regione o in regioni vicine alla propria residenza.
L'indagine è stata effettuata dall'Istituto ACS Marketing Solutions nel periodo compreso tra il 22e il 27 marzo intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) un campione di 3.016 italiani maggiorenni.
I dati della ricerca. Tra le destinazioni preferite ci saranno il mare (31,6%), le località d'arte (30,8%), la montagna (17,6%) e, a seguire, i laghi (5,0%) e le località termali (1,3%). L'alloggio preferito sarà la casa di parenti e amici (26,4%); segue da presso l'albergo con un 24,8%, i bed &breakfast (23,6%)e le case di proprietà (13,0%). La vacanza avrà una durata media di 3,6 notti e la spesa media pro capite sostenuta (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), sarà pari a 535 euro. Chi resterà in Italia spenderà mediamente 521 euro, mentre spenderà di più chi trascorrerà la vacanza oltre confine (792 euro).
Il turismo si conferma un driver eccezionale per l'economia del territorio creando un giro di affari di 6,18 miliardi di euro. Questo risultato sarebbe potuto essere ancora maggiore se non fosse stato per l'aumento dei prezzi che sta caratterizzando questo periodo. Infatti, quasi la metà dei vacanzieri (47,2%) ha deciso di ridurre la spesa per questa vacanza proprio a causa dell'inflazione. La gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (30,7%) e al viaggio (25,9%). L'alloggio assorbe il 22,9% del budget, mentre allo shopping sarà destinato l'8,1%. La vacanza è stata prenotata con grande anticipo: il 60,9% lo ha fatto fino ad un mese prima. La motivazione principale per la vacanza pasquale sarà il riposo e il relax (64,8%), seguito dal divertimento (31,2%). Il 21,4% degli italiani approfitterà di questa occasione per raggiungere la propria famiglia. Altri motivi che orientano la scelta della vacanza sono l'abitudine (11,8%) e gli interessi enogastronomici (10,6%).
Durante questi giorni, le attività principali consisteranno in passeggiate (51,4%), escursioni e gite (38,2%),visita a monumenti (22,6%) e la partecipazione ad eventi enogastronomici(19,2%). 3 vacanzieri su 4 utilizzeranno la propria macchina per recarsi presso il luogo della vacanza. Il 13,8% viaggerà in aereo e il 5,6% in treno. La comodità ha prevalso nella scelta del mezzo (73,7%), soprattutto tra chi ha scelto la macchina (81,5%) e il treno (96,4%). Chi viaggia in aereo, invece, lo fa prevalentemente (69,6%) per ottimizzare i tempi.
Infine tra gli individui intervistati che non andranno in vacanza, il 54,9% ha rivelato di non partire per motivi economici; il 17,7% per motivi familiari e un altro 12,8% perché intende organizzare un viaggio in altro periodo.
"I dati della ricerca a livello nazionale trovano conferma anche nel nostro territorio. – ha commentato il Presidente di Federalberghi La Spezia Valerio Beghè – Le strutture ricettive hanno registrato per il periodo pasquale una prenotazione e capienza del 90-95%, prevalentemente di turisti italiani, numeri di buon auspicio per l'avvio della nuova stagione. Inoltre è significativo che le prenotazioni siano arrivate anche con largo anticipo, parliamo di quasi un mese prima rispetto all'anno precedente. E' un segnale della sicurezza nel tornare a viaggiare che le persone stanno riacquistando dopo le restrizioni per la pandemia da Covid-19. Al momento però, nonostante i dati incoraggianti, hotel e alberghi stanno riscontrando difficoltà nel reperimento del personale. Le strutture associate a Federalberghi offrono lavori qualificati, ben retribuiti e con orari accessibili, chiediamo a chiunque fosse interessato di proporre subito la propria candidatura. Ci sono ancora posizioni aperte ai front Office così come in cucina e in sala."