In occasione del centenario della costituzione del Consorzio di Irrigazione del Canale Lunense (nato, per l’appunto, il 21 marzo 1923), quest’oggi a Sarzana – presso la sede del Consorzio, in via Pace 2 – ha avuto luogo la cerimonia ufficiale di quest’importante ricorrenza, con la quale ha avuto inizio una strutturata serie di celebrazioni caratterizzata da un fitto calendario di iniziative previste per tutto l'anno, fino al marzo 2024.
Presente all’evento, in rappresentanza di Coldiretti La Spezia e Coldiretti Liguria, anche il Direttore delle Federazioni provinciali spezzina e genovese, Paolo Campocci.
“Il 21 marzo 1923 – spiegano Sara Baccelli e Paolo Campocci, Presidente e Direttore di Coldiretti La Spezia – la costituzione del Consorzio di Irrigazione del Canale Lunense diede atto del ruolo strategico ricoperto dall'Ente per la tenuta e la crescita dell'agricoltura nella piana del Magra, prima in Liguria per estensione. È stato un onore per Coldiretti prendere parte all’apertura di queste importanti celebrazioni, attraverso le quali il Consorzio ha avuto modo di ricordare l’importante percorso fatto durante questi cento intensissimi anni, durante i quali ha sviluppato una crescente attenzione e sensibilità nella tutela e nella salvaguardia della risorsa idrica”.
Dall’utilizzo dell’acqua fondamentale per le attività agricole a funzioni concomitanti, quali la ricarica e tutela delle falde, il contrasto alla subsidenza e alla risalita del cuneo salino la razionalizzazione dell’utilizzo della risorsa idrica anche grazie all’accumulo e la riserva, la manutenzione gentile con le quali si affianca la necessaria pulizia idraulica con la tutela e la salvaguardia della biodiversità negli alvei e nelle aree spondali, tutte le opere realizzate dal Consorzio di Irrigazione del Canale Lunense nel suo primo centenario di storia hanno rappresentato quel quid in più grazie a cui ha potuto e continua ad essere annoverato tra le eccellenze liguri. Oltre, senza dubbio, all’impegno crescente mostrato dall’Ente nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica attraverso la produzione di energia idroelettrica, con l’intento di implementare la produzione di energia pulita con nuove tecnologie senza uso di suolo ma sfruttando gli specchi d’acqua consortili”.
In occasione dell’apertura delle celebrazioni ha avuto luogo anche un’interessante esposizione di mezzi agricoli d’epoca, provenienti dalla collezione privata della nostra Azienda Agricola associata “Marco Borragno”.