Prevenzione e tecnologia avanzata. ASL5 divulga i dati dello screening dermatologico gratuito effettuato in occasione della donazione, da parte di Fondazione Carispezia del videodermatoscopio, l’apparecchiatura digitale e computerizzata, che è un importante supporto per la prevenzione e diagnosi precoce dei tumori cutanei poiché permette di osservare in vivo e ad alta risoluzione le strutture della cute invisibili a occhio nudo.
L’equipe formata da un dermatologo, un chirurgo plastico e un infermiere ha eseguito 105 visite di screening dermatologico. Di queste 7 hanno dato esito positivo a patologie neoplastiche e i pazienti sono stati inseriti in lista d’attesa chirurgica per l’asportazione.
I risultati istologici hanno confermato l’accuratezza dell’indicazione chirurgica:
- 2 pazienti con carcinoma basocellulare (è il tumore maligno della pelle più frequente con i caratteri biologici meno aggressivi. Può diventare localmente avanzato qualora venga trascurato o curato in modo non corretto);
- 1 paziente con nevo displastico (nevo atipico, benigno, ma con caratteristiche irregolari al microscopio. Rispetto ad altre lesioni merita attenzione poiché presenta maggior possibilità evolutiva verso il melanoma);
- 1 paziente con 2 nevi displastici;
- 1 paziente con 1 melanoma in situ e con 1 melanoma pT1a (tumore maligno, gli stadi pTis (in situ) e pT1a sono le forme più superficiali e con prognosi migliore. Un pT1a trascurato, negli anni, può trasformarsi in un istotipo più spesso ed aggressivo, con possibilità di metastasi locoregionali e a distanza);
- 2 pazienti con melanoma pT1a.
Nel 2022 l’anatomia patologica di ASL5 ha eseguito 131 nuove diagnosi di melanoma. Di queste 38 indicavano forme in situ, estremamente iniziali. I restanti 93 casi erano invasivi: 40 casi iniziali pT1a e 53 avanzati con necessità di ricovero in ospedale per eseguire la biopsia dei linfonodi sentinella.
“Il campione di pazienti esaminati con lo screening - commenta il Direttore Generale di ASL5 Paolo Cavagnaro - dimostra l’efficacia e l’importanza della prevenzione oltre che la validità delle nostre prestazioni, legate alla professionalità dei medici che le hanno eseguite e all’approfondimento diagnostico fornito dal nuovo videodermatoscopio digitale che ha permesso di identificare con precisione lesioni estremamente iniziali. Averlo avuto in dono dalla Fondazione Carispezia – che voglio ringraziare ancora una volta – ci consente di poter offrire un servizio all’avanguardia ai pazienti che scelgono la struttura di dermatologia di ASL5 dell’ospedale San Bartolomeo di Sarzana. Qui opera un’equipe di dermatologi coadiuvata, se necessario, anche da chirurghi estetici e oncologi”.