fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Aggressione ad un'infermiera nel genovese, OPI La Spezia: "Sanitari in servizio sempre più un bersaglio" In evidenza

La nota di OPI La Spezia: "Per ridurre i conflitti è doveroso e necessario ritornare a fare educazione sanitaria".

foto di repertorio foto di repertorio

"Il nuovo caso di aggressione, che questa volta ha prodotto la frattura della spalla, ad una infermiera in servizio in una struttura pubblica del Genovese conferma un generale peggioramento della situazione: i sanitari in servizio sono sempre più un bersaglio", così in una nota di OPI La Spezia.

"Per prima cosa, oltre a esprimere la solidarietà alla collega ligure, notiamo che l’episodio di ieri è avvenuto fuori dal Pronto Soccorso: a conferma che ormai ogni struttura entra nelle amare statistiche del fenomeno ‘’aggressione ai sanitari’’.

A breve, e di questo ringraziamo Prefettura e Questura che si sono adoperate per arrivare al risultato non semplice, riaprirà il punto della Polizia di Stato presso il pronto soccorso ma, appunto, non sarà azione risolutiva, per quanto importante e molto attesa dagli operatori: in questo settore è necessario infatti anche alleggerire la pressione, è fondamentale «decongestionare» i pronto soccorso. 

Lo si può fare soltanto con la medicina territoriale: come ha ricordato pochi giorni fa il Ministro della Salute, "devono esserci altri luoghi in cui chi sta male riceve le prime cure’’, naturalmente pensando a casi non gravi, ed è quanto previsto dal DM 77 che sostiene lo sviluppo delle Centrali Operative Territoriali, dell’Infermiere di famiglia e comunità, e delle Unità di continuità assistenziale.

Da una parte, devono migliorare i servizi e le offerte di cura al cittadino, e questo senza alcun dubbio; dall’altra parte si devono migliorare anche le informazioni a disposizione del pubblico, per aiutare tutti ad orientarsi in un sistema sanitario complesso, e per spiegare a chi va in un pronto soccorso con un mal di schiena cronico da qualche mese che –inevitabilmente- dovrà attendere probabilmente a lungo: se nel frattempo arrivano casi più urgenti, dal trauma all’infarto, toccherà sempre prima ai nuovi arrivati, e non è aggredendo chi sta lavorando che l’attesa si farà più breve.

In realtà, e questo non lo spiega quasi mai nessuno in questi termini, se si hanno sintomatologie croniche, dal mal di schiena a disturbi digestivi da mesi, non si dovrebbe andare al pronto soccorso: ma prima di tutto dal proprio medico.

Per ridurre i conflitti è doveroso e necessario ritornare a fare educazione sanitaria: per il nostro presidente Francesco Falli, che rappresenta la Regione Liguria nell’Osservatorio nazionale sulle aggressioni del Ministero Salute, è obbligatorio, e un dovere delle istituzioni sanitarie tutte, parlare sempre di più e meglio con i cittadini.

Il tema infatti non è solo quello di garantire un presidio di forze dell’ordine sui luoghi della violenza, che è atteso e sicuramente preziosissimo, come detto: ma serve soprattutto prevenire.

Per chiudere, ancora Francesco Falli: ‘’Quando ho iniziato a lavorare io, la notte in pronto soccorso si presentavano pochissimi cittadini, vittime di incidenti o di gravi malori; ricordo bene notti intere negli Anni Ottanta con uno o due accessi al PS: oggi , osservando il numero delle persone in attesa in Pronto Soccorso sul portale aziendale che monitora gli accessi ai PS, si raggiungono cifre molto più elevate.
Non credo possibile continuare a gestire una situazione simile, che è anche lo spaccato di una nuova società, con nuove richieste di salute e nuove esigenze, con i metodi che furono validi 40 anni fa.’’

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(3 Voti)
OPI Ordine Infermieri La Spezia

Via Paolo Emilio Taviani, 52
19125 La Spezia

Tel. 0187/575177

Email: segreteria@opi.laspezia.it

 

 

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.