Gli stipendi che tardano ad arrivare mettono in difficoltà i 56 lavoratori addetti al trasporto interno (pedonaggio e ausiliariato) dei pazienti tra i presidi ospedalieri della Spezia e Sarzana e del trasporto biologico ematico. Dal 20 novembre nulla è stato accreditato. Con massimo senso di responsabilità sindacale e soprattutto con la massima professionalità dei dipendenti, che non hanno mai fatto mancare un'ora del loro servizio, abbiamo cercato di capire cosa stia succedendo attraverso contattati con l'azienda appaltatrice. Un lavorio continuo. Abbiamo avuto risposta: si tratta di un intralcio burocratico che si lega ad alcune difficoltà economiche venute a palesarsi negli ultimi periodi.
Non è uso della Uil gettare la croce a priori, tanto più in questo particolare periodo storico, ma è chiaro che ognuno debba fare la sua parte. I dipendenti continuano a farlo: infatti si presentano ogni giorno al lavoro anche senza stipendio. Occorre attenzione da parte di Asl5 che, a scanso di equivoci, non ha colpe sul mancato pagamento ma come committente certamente non può non prendere atto della situazione.
La Uil invita gli attori in campo a sedersi a un tavolo di discussione, a trovare una soluzione insieme, per il bene dei lavoratori e delle loro famiglie. Gli stipendi non sono certo tali da permettere ai lavoratori un accantonamento, per questo motivo non possiamo più aspettare e, come sindacato, di concerto con i nostri iscritti e simpatizzanti faremo il possibile per portare ad una soluzione nei tempi più stretti possibili.
Massimo Bagaglia, segretario generale provinciale Uil Fpl La Spezia,
Marco Furletti, segretario confederale regionale Uil Liguria