Questa mattina si sono riunite Cgil, Cisl e Uil e categorie dell'indotto per fare il punto sull'area Enel.
E' emersa la necessità di riaprire il tavolo istituzionale con Confindustria ed Enel per un confronto serio sul futuro dell'area, per capire i possibili progetti di sviluppo ed i tempi della bonifica necessaria e non rimandabile.
"Non si può perdere tempo ulteriore e rischiamo di non cogliere una grande occasione di sviluppo e di rilancio economico del territorio- dicono i Sindacati- in un'area unica, strategica dal punto di vista logistico e molto appetibile per investimenti industriali sostenibili. Bisogna anche dare risposte certe ai lavoratori dell'indotto, prevedendo la continuità occupazionale, percorsi formativi e di riqualificazione per eventuali ricollocazioni; ad esempio, si dice che entro il 31 di dicembre dovrebbe chiudere la mensa della centrale di Vallegrande e quindi si pone il problema del ricollocamento dei lavoratori della mensa stessa. Per tutte queste ragioni chiediamo un incontro urgente a Confindustria della Spezia, ai Comuni interessati ed alla Regione. Non possiamo più attendere".