In controtendenza con quello che è il panorama economico nazionale, l’agricoltura è uno dei pochi settori in cui i giovani occupati con meno di 34 anni aumentano: si parla di +19mila unità rispetto a prima della pandemia. Questo è quanto afferma la Confederazione Nazionale Coldiretti sulla base del focus “La dinamica dell'occupazione giovanile”, contenuto all’interno della rilevazione Istat relativa al mercato del lavoro nel secondo trimestre del 2022.
“In piena pandemia – spiegano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa – il numero di giovani imprenditori agricoli è cresciuto in maniera importante”.
Con un incremento dell’8% negli ultimi cinque anni, infatti, il tasso di occupazione giovanile nel settore agricolo si pone in netta controtendenza rispetto all’andamento generale dell’economia nazionale.
“Con la crisi provocata dall’emergenza sanitaria – continuano Boeri e Rivarossa – il settore agricolo è, di fatto, diventato un punto di riferimento importante per le nuove generazioni, tanto che attualmente risulta essere al lavoro nelle campagne italiane un esercito di 55mila imprese giovani, autrici di una vera e propria rivoluzione del mestiere dell’agricoltore e impegnate quotidianamente in attività multifunzionali”.
“Giusto ieri sera, a Celle Ligure, in occasione delle premiazioni dei nostri Oscar Green del 2022 – concludono il Presidente di Coldiretti Liguria e il Delegato Confederale – abbiamo avuto modo di sottolineare ancora una volta come la pandemia abbia sì accelerato il fenomeno del ritorno alla terra e maturato la convinzione comune che le campagne siano oggi capaci di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale ai nostri giovani, ma non solo. Riteniamo, infatti, che soprattutto in un momento come quello in cui ci troviamo a vivere risulti oltremodo doveroso riflettere sull’importanza e sulla quanto mai concreta necessità di ricreare opportunità e occasioni concrete per i giovani, per farli restare o tornare nella nostra splendida Regione”.