Nella giornata di ieri, da parte di alcune sigle sindacali è stato diffuso un comunicato, anche attraverso alcuni organi di stampa, nel quale si parla di un “ricatto “ verso i lavoratori messo in atto dall’azienda CDS e di un “percorso capestro” discusso e concordato con la UILCOM-UIL locale circa riduzioni temporanee dell’orario di lavoro effettuato da alcuni lavoratori e il prolungamento del “lavoro agile” semplificato messo in atto dall’azienda durante la pandemia fino al 31 agosto.
Con il presente comunicato questa Segreteria intende riportare la verità dei fatti e smentire categoricamente quanto riportato nel comunicato in questione che distorce completamente le cose ed è lesivo della dignità dei lavoratori coinvolti oltre che della nostra sigla sindacale chiamata in causa, riservandoci doverosi interventi laddove questi attacchi ingiustificati e privi di fondamento dovessero rinnovarsi.
Come prima cosa si vuole precisare in modo chiaro ed incontrovertibile che la proposta di riduzione oraria, basata su una scelta volontaria da parte del dipendente , è scaturita dagli stessi lavoratori durante le assemblee tenute dalle sigle sindacali unitariamente nei giorni scorsi. Come spiegato dagli stessi lavoratori tale richiesta aveva la sua motivazione nel poter continuare TEMPORANEMENTE un regime di orario ridotto ( che già va avanti da molti mesi a causa della FIS) con il quale alcuni lavoratori troverebbero anche nei prossimi mesi la giusta conciliazione vita/lavoro secondo le proprie esigenze.
Naturalmente i lavoratori hanno anche chiesto di poter rimanere in lavoro agile per compensare i costi di spostamenti casa- lavoro. Di conseguenza, per assecondare le richieste da parte dei lavoratori, la UILCOM si è fatta portavoce attraverso le RSU di tale proposta che l’azienda ha accolto favorevolmente. Non c’è stato quindi nessun accordo, ne mai potrebbe esserci, tra UILCOM e l’azienda su una riduzione dell’orario ma solo richieste individuali dei lavoratori basate sui presupposti precedenti.
Si sottolinea inoltre che la nostra sigla è favorevole al coinvolgimento ed all’apertura di un tavolo Ministeriale, proposto dalle Segreterie nazionali per tentare di risolvere il problema legato alla mancata concessione del FIS , ma che tutto tace su questo fronte e niente ancora si è visto.
Si rende noto infine che le RSU UILCOM hanno già avanzato richiesta all’azienda CDS per la convocazione di un incontro sindacale nel quale si possa discutere di LAVORO AGILE allargato a tutta l’azienda così come fatto in tante altre realtà di Contact Center e che si è in attesa di un celere riscontro aziendale.
LE RSU CDS LA SPEZIA , LA SEGRETERIA TERRITORIALE UILCOM UIL LA SPEZIA