In merito alle parole del Consigliere Regionale Pippo Rossetti sui piani per il funzionamento dei Pronto soccorso in Liguria, Alisa precisa che il numero di posti letto post-acuti COVID è stato incrementato rispetto a fasi analoghe di pressione ospedaliera delle precedenti ondate. Inoltre, la produzione ospedaliera e ambulatoriale non COVID del sistema sanitario regionale è aumentata rispetto allo scorso anno.
Le misure adottate consentono dunque di dare le risposte necessarie, anche per quanto riguarda il sistema di emergenza urgenza, grazie al piano di preparedness ospedaliero che, come per il lavoro di individuazione dei posti letto da dedicare ai pazienti COVID dimessi dagli ospedali, tiene conto del quadro epidemiologico in tempo reale.
Alisa precisa, inoltre, che i compiti dell’azienda sono di coordinamento, programmazione e controllo del sistema sanitario, verificando che siano efficaci in tutti gli ambiti: dall’attività ospedaliera di elezione a quella di emergenza urgenza, ferma restando l’autonomia delle singole aziende di mettere in campo le misure necessarie.
Premesso questo e ben conoscendo le difficoltà che si registrano nei momenti di grande afflusso nei pronto soccorso e lo sforzo compiuto da tutti gli operatori, specie durante le fasi di picco delle ondate della pandemia, le risposte del sistema sanitario sono state garantite.
In merito all’assistenza alle persone dimesse dagli ospedali, i posti letto sono stati recentemente incrementati e sono oggi operative le strutture convenzionate di Genova (Castelletto, Villa Immacolata e Danilo Ravera) che hanno complessivamente a disposizione 97 posti letto post-acuti, di cui il 15% circa questa mattina era a disposizione in caso di necessità. Un’altra struttura è stata individuata da Alisa e la sua attivazione può essere concretizzata in collaborazione con la Protezione Civile nei prossimi giorni.