La nuova scuola di Sarzana tra gli esempi virtuosi in Italia presentati alla BIM Conference di Milano, tra gli appuntamenti più importanti dell’anno per professionisti, imprenditori e tecnici per conoscere le innovazioni più recenti nel mondo dell’architettura, dell'ingegneria e delle costruzioni.
Nell'edizione 2022, dedicata alla trasformazione digitale e alla sostenibilità, il nuovo edificio scolastico sarzanese, presentato dal direttore dei lavori e progettista di GP project, ingegner Giampaolo Pilloni, è diventato un modello a cui guardare: non solo una nuova scuola per rispondere a un’esigenza decennale della città di Sarzana, ma un modello ingegneristico a bassissimo impatto energetico e sostenibile anche nelle fasi di costruzione.
In tema di edilizia scolastica, come noto, la nuova scuola sarzanese è modello non solo per la nostra regione ma a livello nazionale: è pienamente ecosostenibile e per questo molto apprezzata dai partecipanti all'evento milanese grazie all’altissimo contenuto di innovazione tecnologica e di sostenibilità ambientale che sottendono alle scelte progettuali che la caratterizzano.
Sarzana sta costruendo una scuola moderna, sicura, sostenibile, innovativa, auto-alimentata dal punto di vista energetico (minimo l'impiego di energia previsto), un scuola del e per il futuro della città che, proprio per questo, diventa riferimento ed esempio progettuale da seguire.
Altro elemento distintivo del progetto è il suo cantiere: la demolizione della vecchia scuola, insicura da un punto di vista sismico, non ha infatti prodotto rifiuti dato che i materiali derivanti dalla demolizione del vecchio edificio sono stati lavorati e riutilizzati direttamente nel sito.
Una scelta innovativa, ambiziosa e decisamente green.
Intanto prosegue il cantiere, dove è stato definitivamente costruito il piano interrato e le fondamenta della nuova scuola: completata la prima fase dei lavori con la demolizione e il recupero delle macerie per la preparazione del rilevato, ora inizierà la seconda fase che tra pochi mesi consentirà già ai sarzanesi di apprezzare la sagoma dei nuovi edifici.