In merito alle notizie apparse sugli organi di stampa sulla possibile acquisizione di una quota di minoranza della ex Oto Melara da parte di Rheinmetall, per il Segretario Provinciale Fiom Cgil Mattia Tivegna e per Danis Santini, Rsu Fiom Cgil Ex Oto Melara "siamo di fronte alla paventata vendita della Business Unit. Abbiamo sempre ribadito, anche durante iniziative pubbliche ed unitarie, che siamo fortemente contrari a qualsiasi tipo di vendita, anche di quote di minoranza.
Molti sono i dubbi rispetto agli scenari che si prospettano per il futuro della Businss Unit: innanzi tutto riteniamo strategico che il controllo del pacchetto azionario rimanga nelle mani del governo italiano; e poi l'interesse di Rheinmetall è per la BU nel suo insieme o esclusivamente per la parte Ex Oto Melara?
Sarebbe inaccettabile lo spacchettamento delle linee di business che insistono su 4 siti in diversi territori, ancor più in questo momento in cui la BU nella sua composizione attuale sta facendo utili ed ha un portafoglio ordini che si aggira sul miliardo di euro, oltre a possibili nuove acquisizioni che garantirebbero lavoro per i prossimi 10 anni; non avendo partecipato alla due diligence e non avendo nessuna informazione di carattere economico/finanziaria e di carattere industriale su quali basi Rheinmetall formulerà un'offerta di acquisto?
Come Fiom Cgil riteniamo che l'opzione di vendita sia da ritirare e che, a fronte dei risultati attuali, sussistano tutte le condizioni per l'autonomia della Business Unit all'interno di Leonardo, tornando, come in passato, ad essere nuovamente una Divisione Sistemi Difesa."