In merito alla situazione della Sanità spezzina, con particolare riguardo allo stato degli organici di Asl 5, ci preme sottolineare come il confronto con l’Azienda (da parte di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl) sia continuo ed in piedi da tempo.
La cronica assenza di personale ha già da troppo tempo creato disservizi e disagi alla popolazione, con il determinarsi di infinite liste di attesa. Una situazione intollerabile ed acuita dal blocco quasi totale delle prestazioni ordinarie nel periodo Covid.
Abbiamo concordato con l’Azienda che il contingente di infermieri previsto da Alisa per Asl 5 non sia assolutamente sufficiente a coprire i reali fabbisogni. Ragione per la quale la richiesta di personale avanzata per il nostro territorio è stata di quasi il doppio rispetto ai numeri previsti.
Relativamente agli infermieri ci preme sottolineare che nelle more dell’espletamento del concorso regionale per 700 assunzioni, Asl 5 deve completare l’assunzione delle 65 unità a tempo determinato che erano state previste ad inizio anno e sulle quali si sta procedendo con troppa lentezza. Le 65 unità devono inoltre essere considerate al netto di quelle figure già in servizio con contratti precari, reclutati in fase di emergenza per la lotta al Covid, altrimenti l’implementazione effettiva del personale sarà comunque ben al di sotto delle 65 unità.
Chiediamo inoltre di stabilizzare il personale precario assunto nel periodo acuto della pandemia, quando più è emersa la necessità e la percezione di quanto sia fondamentale un servizio sanitario pubblico efficiente e quando le professionalità impiegate si sono rivelate indispensabili.
Vogliamo poi ricordare che la figura degli infermieri non è l’unica della quale l’Azienda è carente. Necessita infatti un piano occupazionale organico che preveda altre figure professionali: dai medici specialisti ai tecnici della prevenzione, agli amministrativi, agli OSS. Soltanto per citarne alcuni.
In questo contesto stiamo costantemente segnalando le criticità all’Azienda e monitoreremo che siano realizzate in tempi celeri le assunzioni, soprattutto in questa fase di attivazione del Programma Restart, che si prefigge di abbattere le liste di attesa nel giro di un anno.
Rappresenta sotto questo profilo un’occasione da non perdere quella dei finanziamenti che saranno messi a disposizione dal PNRR: per attingere a questi finanziamenti occorre elaborare progetti di riorganizzazione, potenziamento e rilancio dei servizi sanitari.