E' venuto a mancare, ieri, all'età di 99 anni, il partigiano "Fulmine", Ciro Domenichini, combattente del battaglione Val di Vara, formazione partigiana inquadrata nella Colonna "Giustizia e Libertà", operante nella IV zona operativa ligure in Lunigiana.
Fulmine fu decorato con due croci al merito di guerra per l'attività partigiana e con la medaglia commemorativa della guerra di Liberazione. In occasione del 70° anniversario della Liberazione, all'età di 94 anni, ha ricevuto la Medaglia della Liberazione, onorificenza creata dal Ministero della Difesa per la ricorrenza e conferita ai partigiani combattenti in vita.
Dai suoi racconti sulla sua esperienza di partigiano tramandati alle generazioni future, ne è nato il libro "Fulmine è oltre il ponte" curato dal nipote William Domenichini, una starordinaria opera basata sulla raccolta di documentazioni, racconti, episodi, testimonianze di immenso valore per la tutela del ricordo e della memoria antifascista della nostra provincia.
La sua morte fa sentire più sole tutte quelle persone che credono nel dovere della memoria nella difesa dei valori di uguaglianza, giustizia e democrazia e nella salvaguardia della Costituzione nata dalla Resistenza.
Testimone diretto del peggiore incubo del secolo scorso, Fulmine ha saputo contribuire a costruire un mondo più giusto dopo aver rischiato di finire vittima lui stesso di quella tragedia disumana.
Onore e gloria, che la terra gli sia lieve.
Il Partito Comunista Italiano porge le più sentite condoglianze alla famiglia Domenichini e le si stringe attorno in un forte abbraccio.
PARTITO COMUNISTA ITALIANO
Federazione della Spezia