"In precedenza ho già evidenziato la gravità della situazione economica, dovuta ai cambiamenti imposti dal patto di stabilità, con la riduzione del Fondo Sanitario Nazionale proposto dal Governo Monti. E sebbene nessun ripensamento vi sia stato (del resto era stato approvato da tutte le forze politiche del precedente Parlamento), l'Asl 5 è riuscita a garantire qualità e servizi, malgrado il livello dei costi riconosciuti ad Asl 5 sia passato dai 381 milioni di Euro dell'esercizio 2010 ai 357 milioni del 2012. Nel 2013 però dovremo attestare la spesa a 360 milioni.
In tale situazione, è del tutto evidente che nessuna delle voci di spesa dell'Azienda possa restare immune da contrazioni. Altresì, appare chiaro che tutti gli interessati debbano farsi carico della situazione, compresi coloro che hanno i contratti con l'Asl 5 per l'assistenza agli anziani ed ai disabili.
In quest'ottica, il 28 maggio abbiamo convocato tutti i gestori delle strutture, per trovare una soluzione che ci facesse risparmiare 300mila Euro nel budget del 2013. La nostra proposta era per continuare a garantire lo stesso numero di ospiti, con un piccolo ribasso della retta, altrimenti avremmo dovuto procedere con la diminuzione degli inserimenti futuri. Ci è stato chiesto tempo, ma nessuna risposta è pervenuta; anzi, diversamente da quanto prospettato, sono continuati ingannevoli allarmismi e speciosi proclami, anche (soprattutto) da chi partecipa ai tavoli delle trattative e quindi conosce perfettamente lo sforzo che quotidianamente facciamo per far quadrare i conti mantenendo la qualità dei servizi.
Per tale motivo, il 18 giugno abbiamo scritto ai gestori delle strutture residenziali, formalizzando quanto esposto nel succitato incontro: € 28,50 per la retta relativa alla residenza protetta (una diminuzione di € 0,64, pari al 2,19%) e € 45,00 per la RSA mantenimento (una diminuzione di € 1,93 pari al 4,11%). L'auspicio è che quanto prima ci pervenga riscontro, perché, in mancanza, dal prossimo 1 luglio saremo costretti a bloccare i nuovi inserimenti.
Un'ultima precisazione, in merito alle convenzioni delle 9 strutture convenzionate in Regione Toscana. Nostro desiderio è far rientrare gli ospiti nelle strutture liguri; pertanto, in 7 di tali strutture non abbiamo più effettuato inserimenti, arrivando ad avere complessivamente 29 persone assistite. Discorso diverso per le restanti 2 (Villa Rosa e Villa Verde), dove invece abbiamo incrementato il numero degli ospiti, in oggi arrivati a 34 (16 + 18). Ciò per due semplici motivi: dopo le verifiche, abbiamo riscontrato che, rispetto ad altre realtà con noi convenzionate, tali strutture hanno uno standard di servizi erogati di assoluta pari soddisfazione e, per alcuni aspetti, superiori. Inoltre, i rispettivi gestori hanno accordato ad Asl 5 uno sconto di circa il 30% sulla tariffa ligure".
