Si è svolto questa mattina, attraverso una piattaforma digitale, il seminario regionale organizzato dalla Provincia della Spezia sul tema del servizio di gestione dei rifiuti urbani e sulle novità introdotte dal recente “Decreto rifiuti”.
Il convegno, a cui hanno aderito un centinaio di enti locali, in prevalenza comuni, di tutta la Liguria, rientra nel programma di sviluppo e qualificazione sulle tematiche ambientali svolto dalla Provincia attraverso i propri uffici e l’ATO rifiuti.
Il seminario regionale, organizzato dall’Ente, nell’ambito del Progetto di informazione comunitaria “Europe Direct” ed in collaborazione con Anci Liguria, ha garantito così una fondamentale sessione formativa on line per dare, agli oltre 130 partecipanti collegati da tutta la regione, un’occasione unica per un approfondimento normativo indispensabile sia per gli Enti Locali, specialmente per le realtà minori come i comuni più piccoli, sia per i tecnici del settore.
Il tema centrale del seminario sono state le novità riguardanti il nuovo decreto legislativo 116/2020, il cosiddetto “Decreto Rifiuti”, che ha recepito in un unico testo due delle quattro direttive europee contenute nel “Pacchetto Economia Circolare”. Si tratta di una norma che ha apportato significative modifiche al Codice dell’Ambiente, come la nuova definizione di rifiuti urbani, la gestione delle utenze non domestiche che attuano il recupero dei rifiuti da esse prodotti, la redazione da parte del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) di un nuovo Programma Nazionale di Prevenzione dei rifiuti, l’introduzione di un Programma Nazionale per la Gestione dei Rifiuti che dovrà essere varato dallo stesso MiTE con il supporto di ISPRA, oltre all’introduzione di importanti novità su altri aspetti relativi all’economia circolare e alla gestione dei rifiuti urbani, come la responsabilità estesa del produttore e le modalità di raccolta dei rifiuti, tra cui l’obbligo di differenziare i rifiuti organici alla fonte.
L’obiettivo dell’incontro era, in sintesi, analizzare i principi comunitari nella gestione dei rifiuti e le direttive del “Pacchetto Economia Circolare”, trattare le nuove definizioni di rifiuti speciali e urbani e l’impatto della nuova normativa sulle categorie ed il regolamento TARI, definire vincoli ed obiettivi della nuova normativa.
Alla giornata di lavori, aperta dal Consigliere provinciale Marco Frascatore, hanno partecipato anche il dirigente regionale del settore rifiuti Andrea Baroni e, in qualità di relatori, Paolo Azzurro (ingegnere ambientale, consulente tecnico in materia di gestione dei rifiuti con 20 anni di esperienza nel settore. È responsabile dell’area economia circolare in ANCI Emilia-Romagna) e Nicolò Valle (economista di REF Ricerche, dove svolge attività di analisi, ricerca e consulenza sulla regolazione economica dei Servizi Pubblici Locali).
“La Provincia della Spezia, nell’ambito di una politica a tutela dell’ambientale e del territorio, garantisce un supporto concreto agli enti locali, sia attraverso l’attività diretta dei propri uffici che attraverso attività formative come questa - ha spiegato il Presidente della Provincia Pierluigi Peracchini - oggi la nostra provincia ha risultati, per ciò che riguarda la raccolta differenziata, in costante crescita ed il lavoro svolto dall’Ato Rifiuti della Provincia è stato fondamentale per questo traguardo.
Non si può affrontare queste tematiche solo per farsi propaganda politica, il nostro ruolo è quello di lavorare a favore di tutti i Comuni, ovvero delle comunità del nostro territorio, evitando eccessivi oneri a carico dei cittadini e mantenendo un servizio in crescita. Ma lo dobbiamo fare con i fatti, in una visione generale in cui proprio la Provincia deve essere ente di servizio per l’intera comunità.
L’impegno sulla raccolta differenziata, è la conferma di un importante lavoro portato avanti in questi ultimi anni. Questa oggi è la normalità e ciò arriva grazie al lavoro dei sindaci ed il gioco di squadra, oltre che per l’impegno personale di tutti i cittadini.
A noi compete anche dare ai tecnici ed agli amministratori gli strumenti giusti per perseguire queste politiche, perché la Provincia è un ente amministrativo che svolge una funzione fondamentale precisa a favore dei Comuni, senza derivare su altro, senza sovrapporsi al ruolo politico dei Consigli Comunali e senza sfruttare queste attività di servizio quale vetrina politica”.
“L’occasione di confronto di oggi, con questo importante momento di approfondimento a livello regionale organizzato dalla Provincia della Spezia, è un’opportunità fondamentale per dare strumenti precisi alla rete degli enti locali, questo nella chiave di garantire un migliore servizio ai cittadini e mantenere costante l’azione a tutela dell’ambiente - ha commentato il Consigliere delegato all’ATO Rifiuti - la gestione del ciclo dei rifiuti, che vede la nostra provincia tra gli esempi virtuosi della Liguria, richiede una costante attenzione, sia operativa che amministrativa.
Si tratta di tematiche in cui vi sono responsabilità precise che gravano su chi amministra gli enti, in particolare i Comuni, proprio per questo la nostra Provincia, anche grazie alla potenzialità data da essere uno dei pochi Centri Europe Direct, è uno dei punti di riferimento formativi a livello regionale, in collaborazione con Anci, e occasioni come quella di stamane sono un valore aggiunto che avrà ricadute certe sul benessere delle comunità e sull’efficienza dei servizi locali”