Il progetto Frutta Urbana, che valorizza risorse che altrimenti andrebbero sprecate, sbarca da quest'anno alla Spezia grazie all'Associazione Orti di San Giorgio, in collaborazione con il Comune della Spezia, le due associazioni della Fondazione AUT AUT (A.G.A.P.O. e Fondazione Il Domani dell'Autismo) e l'Ente Forma.
Hanno presentato l'iniziativa questa mattina il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, Monica Fiorini vice presidente dell'associazione Orti di San Giorgi insieme a Massimo Guerra e Cristina Tartarini soci dell'associazione, Don Fabrizio Di Loreto direttore dell'Opera Salesiana e Anna Iavazzo che gestisce l'associazione "colazioni col sorriso".
In una mattina di Febbraio lungo via Chiodo, alla Spezia, sono stati raccolti dai volontari 5 quintali di arance amare varietà Melangolo, con un bellissimo reportage fotografico offerto da Obiettivo Spezia.
Gli agrumi raccolti sono stati trasformati in parte in 1.000 barattoli di marmellata di arance amare da GiardiGiò, laboratorio certificato di Riccò del Golfo (SP), in parte utilizzate dai laboratori di cucina e didattica delle associazioni che seguono i ragazzi autistici.
14 scatole contenenti i barattoli di marmellata sono stati donati al Comune della Spezia che a sua volta li ha destinati all'associazione "colazioni col sorriso".
"Da un progetto benefico che ha coinvolto tutta la città attraverso gli Orti di San Giorgio e la Fondazione Aut Aut ne nasce un altro, perché le marmellate che sono state confezionate con la frutta degli alberi della città saranno donate alle Colazioni del Sorriso - dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini - un'operazione di solidarietà che ha coinvolto tutti e che dimostra quanto la nostra comunità sia forte, solidale e coesa attraverso la facilitazione del Comune della Spezia. Ringrazio tutti i ragazzi coinvolti e l'augurio è che progetti analoghi di solidarietà possano diventare appuntamenti fissi con il coinvolgimento sempre più ampio del terzo settore."
Arance a km e veleni zero: gli alberelli non vengono trattati con antiparassitari e anticrittogamici dal Comune e le analisi sulle arance hanno certificato l'assenza di inquinanti: molto al di sotto dei limiti minimi di legge, addirittura non misurabili le tracce di cadmio, piombo e benzo-pirene.
Frutta Urbana è un progetto giovanissimo che vede in prima linea l'associazione romana Linaria e Fruttorti Parma specializzati in cachi.
All'estero le pratiche di raccolta in città sono molto comuni, ad esempio a Montecarlo, dove ogni anno vengono raccolte tonnellate di arance dai circa 600 alberi di Melangolo del Principato, con i cui viene realizzata anche un'ottima grappa.
Il progetto Frutta Urbana investe aspetti culturali e sociali, grazie alla possibilità di "reintrodurre i valori di cui i frutteti sono portatori: saperi agronomici, botanici, gastronomici, di educazione alimentare e di condivisione".
Il 2021 per La Spezia è stato "l'anno zero": se l'iniziativa avrà successo dal prossimo anno il progetto sarà esteso anche ad altre zone a traffico limitato del centro città.
Tutte le informazioni sulle pagine Facebook e Instagram dell'associazione Orti di san Giorgio.