"Non è pensabile che ogni player della grande distribuzione per il periodo pasquale abbia organizzato aperture ed orari in modo autonomo e difforme. Al contrario, vista la gravità del momento pandemico e della conseguente zona rossa, sarebbe stata auspicabile una regia istituzionale. Sarebbe stato necessario un coordinamento con Asl, Istituzioni e Sindacati per gestire e regolare al meglio afflussi di persone, evitare assembramenti, tutelare utenti e lavoratori." Così Luca Comiti, segretario Filcams e membro della segreteria della Cgil spezzina.
"Non si è voluto intervenire regolamentando uniformemente aperture e chiusure e permettendo alle grandi catene di agire solo in base ai loro interessi economici. C'è anche il problema di garantire accessi contingentati ed il rispetto del distanziamento all'interno delle strutture. Ancora troppe volte veniamo contattati dai lavoratori per numerose situazioni di criticità all'interno dei punti vendita. Chiediamo che sia organizzato un piano condiviso dagli organi competenti e deputati a vigilare per i giorni più "caldi", da venerdì 2 a martedì 6 aprile, con una intensificazione dei controlli da parte della Prefettura e delle Forze dell'Ordine."