Seguendo una tradizione ormai consolidata, i festeggiamenti avranno un duplice sviluppo, in linea con la grande devozione che gli spezzini hanno sempre portato per il santo: all'interno del santuario i momenti della fede, negli spazi esterni le manifestazioni di festa popolare. Le celebrazioni liturgiche principali saranno quelle di giovedì pomeriggio, alle 16 ed alle 18. La Messa delle 18 sarà celebrata dal vescovo monsignor Palletti. Accanto a lui, i religiosi della fraternità francescana e delle altre comunità religiose, con i sacerdoti della città. La Messa delle 16 sarà invece animata dalla parrocchia di San Francesco in Fossitermi, nel cui territorio sorge il santuario, con il parroco don Carlo Cipollini e con i suoi giovani. Dopo ogni celebrazione, e poi durante tutte le ore del giorno si svolge il momento forse più bello, la benedizione dei bambini, veri protagonisti della festa. Ai tanti collaboratori dell'associazione di volontariato "San Francesco" ed ai laici della Fraternità francescana è poi affidata quella parte della festa che si svolge sulle piazze circostanti, a cominciare dal primo pomeriggio di mercoledì prossimo, vigilia del santo: gigli e panini benedetti, pesca di beneficenza, lotteria missionaria, banco gastronomico con "sgabei", acciughe, salcicce e buon vino. Alcune di queste occasioni di incontro, come detto, proseguiranno sino a domenica. Tutto, come sempre, è finalizzato alla carità. Infatti sant'Antonio ha sempre tenuto un rapporto privilegiato con le persone povere, malate, orfane. Nel suo nome sono nate e cresciute nel mondo innumerevoli iniziative di solidarietà, che vanno sotto il nome, ben noto, di "pane di sant'Antonio". Il segno di un tale amore senza confini è appunto il piccolo pane benedetto che viene offerto a tutti, come impegno a lasciarsi coinvolgere nella sofferenza dei poveri, tanto più in un tempo così difficile come quello in cui viviamo.