"Quattro lavoratrici sono a rischio occupazione per la chiusura del punto vendita Douglas di Santo Stefano. Una decisione che rientra nella riorganizzazione della multinazionale in Italia, che vuole chiudere 17 punti sul territorio nazionale entro il 31 marzo e 128 entro giugno 2022."
Così Luca Comiti, Segretario provinciale Filcams Cgil, che continua: "E' questo il vero volto delle "riorganizzazioni" delle multinazionali in Italia; con la scusa del Covid sono pronti migliaia di licenziamenti. Douglas ha recentemente acquisito Limoni e La Gardenia e ora vuole chiudere i punti vendita facendo pagare i costi dell'acquisizione ai lavoratori ed ottimizzando i profitti.
E' inaccettabile. Casi come questo dimostrano quanto sia fondamentale la proroga del divieto di licenziamento e della cassa Covid. Nel caso specifico, le lavoratrici di Santo Stefano hanno una cassa integrazione per 12 settimane dal 1 febbraio, ma siamo preoccupati per il loro futuro: vogliamo chiarezza sulla continuità occupazionale e se le ricollocazioni saranno effettuate dentro o fuori provincia.
Come Filcams spezzina siamo costantemente in contatto con i nostri vertici nazionali che seguono la vertenza e siamo pronti a forme di mobilitazione per la tutela dei posti di lavoro nel nostro territorio".